Napoleone Bonaparte: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1, minuzie, abc |
sposto e amplio |
||
Riga 28:
*[[Gioacchino Murat|Murat]] ha tentato di riconquistare con duecento uomini quel territorio che non era riuscito a tenere quando ne aveva a disposizione ottantamila.<ref>Citato in Giuseppe Campolieti, ''Il re lazzarone'', Mondadori, Milano, 1999, p. 416. ISBN 88-04-40528-7</ref> {{NDR|a proposito del tentativo disperato di Gioacchino Murat di riconquistare il Regno di Napoli, perso a Tolentino nel maggio 1815, con lo sbarco a Pizzo Calabro nell'ottobre dello stesso anno, risoltosi con il suo arresto e la sua condanna a morte}}
*Niente si ottiene in guerra se non per mezzo di precisi calcoli... il caso da solo non è mai apportatore di successo.<ref>Citato in D. Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. I, pp. 212-213.</ref>
*Quanto è forte negli uomini la potenza dell'[[immaginazione]]! Ecco delle persone che non mi conoscono, che non mi hanno mai veduto, che hanno soltanto sentito parlare di me e tuttavia che cosa non farebbero in mio favore? E questa stranezza si ripete in tutti i paesi, in tutte le età, in tutti i sessi! Ecco il fanatismo! Sì, l'immaginazione governa il mondo!<ref>Citato in Las Cases, [https://books.google.it/books?id=bbtZAQAAQBAJ&pg=PT246 p. 246].</ref>
*{{NDR|Sull'[[Austria]]}} Sempre in ritardo: di un anno, di un esercito, di un'idea.
:''Toujours en retard: d'une année, d'une armée et d'une idée''.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/13/yen-debole-giappone-forte-euro-forte-europa.html?ref=search Yen debole Giappone forte Euro forte Europa debole]'', ''repubblica.it'', 13 maggio 2013. Così nell'articolo: "''d'un'année, d'un'armée, d'un'idée''".</ref>
*{{NDR|Su [[Giuseppina di Beauharnais]]}} Un giorno, mentre ero seduto accanto a lei a tavola, cominciò a farmi complimenti di ogni genere sulle mie doti militari. Le sue lodi mi inebriarono. [...] Ero ardentemente innamorato di lei e i nostri amici se ne resero conto assai prima che io osassi farne parola.<ref>Citato in Carolly Erickson, ''L'imperatrice creola'', p. 128.</ref>
*{{NDR|In riferimento alla morte di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena]], l'ultima regina di Francia}} Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere, una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi, trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta d'oltraggi, vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio.<ref>Citato in Cesare Giardini, ''I processi di Luigi XVI e Maria Antonietta (1793)''.</ref>
|