Napoleone Bonaparte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sposto in disc. citazione di cui è presente solo il contesto
fix fonti in nota; sposto e sistemo "l'immaginazione governa il mondo"
Riga 3:
 
==Citazioni di Napoleone Bonaparte==
*{{NDR|Rivolto a Robert Fulton, inventore del battello a vapore, nel 1805}} Come signore? Voi fareste navigare una nave contro vento e contro corrente accendendo un falò sotto coperta? Vi prego di scusarmi. Non ho tempo di ascoltare simili sciocchezze.<ref>''What Sir? Would you make a ship sail against the wind and currents by lighting a bonfire under her deck? I pray you excuse me. I have no time to listen to such nonsense''. (citato in {{en}} Christopher Cerf e Victor Navasky, ''The Experts Speak'', New York, Villard, 1998, p. 252. ISBN 0-679-77806-3)</ref>
*Con cento mila uomini pari ai vostri, Eugenio sarebbe già sul Danubio.<ref>Citato in (Bartolomeo Bertolini, ''Il valore vinto dagli elementi'', vol. II, Milano, 1869, p. 347).</ref>
:''What Sir? Would you make a ship sail against the wind and currents by lighting a bonfire under her deck? I pray you excuse me. I have no time to listen to such nonsense''.<ref>{{en}} Citato in Christopher Cerf e Victor Navasky, ''The Experts Speak'', New York, Villard, 1998, p. 252. ISBN 0-679-77806-3</ref>
*Con le [[baionetta|baionette]] puoi farci pressoché di tutto, tranne che sedertici sopra!<ref (citatoname=Deighton>Citato in Len Deighton, ''La Guerra Lampo'').</ref>
*Con cento mila uomini pari ai vostri, Eugenio sarebbe già sul Danubio. (Bartolomeo Bertolini, ''Il valore vinto dagli elementi'', vol. II, Milano, 1869, p. 347)
*Due miei marescialli gareggiano per ritenere sotto i proprii ordini la divisione italiana; io la lascio a Suchet che ha molto più grandi cose a fare che Macdonald. Gl'Italiani torneranno un giorno a divenire i primi soldati d'Europa. Dite al Viceré che sono molto contento del mio bravo esercito italiano.<ref>Citato in (De Laugier, ''Fasti e vicende dei popoli italiani dal 1801 al 1815'', to. X, Firenze, 1836, p. 43 – Aless. Zanoli, ''Sulla milizia cisalpino-italiana, cenni storico-statistici dal 1796 al 1814'', vol. II, Milano, 1845, p. 145).</ref>
*Con le [[baionetta|baionette]] puoi farci pressoché di tutto, tranne che sedertici sopra! (citato in Len Deighton, ''La Guerra Lampo'')
*È tempo che anche l'[[Italia]] vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.<ref (citatoname=Fisher>Citato in Herbert Fisher, ''Napoleone'').</ref>
*Due miei marescialli gareggiano per ritenere sotto i proprii ordini la divisione italiana; io la lascio a Suchet che ha molto più grandi cose a fare che Macdonald. Gl'Italiani torneranno un giorno a divenire i primi soldati d'Europa. Dite al Viceré che sono molto contento del mio bravo esercito italiano. (De Laugier, ''Fasti e vicende dei popoli italiani dal 1801 al 1815'', to. X, Firenze, 1836, p. 43 – Aless. Zanoli, ''Sulla milizia cisalpino-italiana, cenni storico-statistici dal 1796 al 1814'', vol. II, Milano, 1845, p. 145)
*Ecco il sole di Austerlitz. (<ref>7 settembre 1812; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 144).</ref>
*È tempo che anche l'[[Italia]] vada annoverata fra le nazioni libere e potenti. (citato in Herbert Fisher, ''Napoleone'')
*Ecco il sole di Austerlitz. (7 settembre 1812; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 144)
:''Voilà le soleil d'Austerlitz!''
*{{NDR|[[Ultime parole]]}} Francia, esercito – capo dell'esercito – Giuseppina.
Line 16 ⟶ 15:
*{{NDR|Sull'[[Austria]]}} Sempre in ritardo: di un anno, di un esercito, di un'idea.
:''Toujours en retard: d'une année, d'une armée et d'une idée''.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/13/yen-debole-giappone-forte-euro-forte-europa.html?ref=search Yen debole Giappone forte Euro forte Europa debole]'', ''repubblica.it'', 13 maggio 2013. Così nell'articolo: "''d'un'année, d'un'armée, d'un'idée''".</ref>
*{{NDR|Sugli italiani}} I fratelli minori hanno quasi superato in valore i fratelli maggiori.<ref>Citato in (Carlo Zucchi, ''Memorie, pubblicate per cura di Nicomede Bianchi'', Milano, 1861, p. 66).</ref>
*I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.<ref (citato in Len name=Deighton, ''La Guerra Lampo'')/>
*Il fuoco è tutto... il resto non ha importanza.<ref>Citato in: G. Rothenberg, ''Wagram'', p. 53.</ref>
*Il popolo di [[Parigi]] pensava che eliminando [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]] avrebbe distrutto la tirannia, mentre lo scopo della sua eliminazione era in realtà quello di farla rifiorire più rigogliosa che mai. Ma una volta caduto Robespierre, l'esplosione fu tale che, nonostante tutti i loro sforzi, i terroristi non furono mai più capaci di riguadagnare il sopravvento. (dal<ref>Dal ''Journal of the private life and conversation of the emperor Napoleon at Saint Helena by count de las Casas'', London 1823<ref>Citato; citato in [[George Rudé]], ''Robespierre'', traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981.</ref>)
*Io non sono superstizioso: solamente non sfido ciò che non conosco!<ref (citato in Len name=Deighton, ''La Guerra Lampo'')/>
*Io saprò come si fa a morire, ma non come si fa a restituire un palmo di territorio.<ref (citato in Herbert name=Fisher, ''Napoleone'')/>
*L'esercito deve essere tenuto riunito e la maggior forza possibile concentrata sul campo di battaglia.<ref>Citato in: D. Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. I, p. 221.</ref>
*L'immaginazione governa il mondo. (in Las Cases, ''Mémorial de Sainte-Hélène'')
:''L'imagination gouverne le monde''
*L'uomo non ha [[Amicizia|amici]]. Ne ha solo la sua fortuna.<ref>Citato in [[Roberto Gervaso]], ''La mosca al naso'', Rizzoli, Milano, 1980, p. 29.</ref>
*La mia posizione è del tutto diversa da quella dei sovrani di vecchio stampo. Essi possono condurre una vita indolente nei loro castelli, e abbandonarsi senza [[vergogna]] a ogni specie di [[vizio]]. Nessuno contesta la loro legittimità, nessuno pensa di sostituirli. Nel mio caso, tutto cambia. Non c'è generale che non s'immagini di avere al trono lo stesso [[diritto]] che ho io. Non c'è [[uomo]] che non creda di aver determinato la mia sorte il 18 Brumaio... Sono dunque obbligato ad essere molto severo con questa gente...<ref (citato in Herbert name=Fisher, ''Napoleone'')/>
*La strategia è l'arte di far buon uso del tempo e della distanza... la distanza può essere recuperata, il tempo mai.<ref name=chand217>Citato in: D. Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. I, p. 217.</ref>
*Le marce sono la guerra.<ref name=chand217/>
*{{NDR|Su [[Giuseppina di Beauharnais]]}} Mia moglie è una brava donna e non fa loro alcun male. È disposta a fare l'imperatrice, fino ad un certo punto, ad avere bei gioielli e bei vestiti, i balocchi dell'età sua. Non l'ho mai amata ciecamente al punto da non vedere i suoi difetti, eppure se ho deciso di farla imperatrice è per un senso di giustizia. Sono soprattutto un uomo giusto. Se mi avessero cacciato in prigione invece di riuscire a salire sul trono, lei avrebbe condiviso la mia disgrazia. Ed è giusto quindi che sia parte della mia grandezza. (citato<ref>Citato in ''Joséphine. Dalla Martinica al trono di Francia la donna che sposò Napoleone'' di Ernest John Knapton, p. 214).</ref>
*[[Gioacchino Murat|Murat]] ha tentato di riconquistare con duecento uomini quel territorio che non era riuscito a tenere quando ne aveva a disposizione ottantamila.<ref>Citato dain Giuseppe Campolieti in:, ''Il re lazzarone'', Mondadori, Milano, Mondadori1999, p. 1999,416. ISBN 88-04-40528-7, p. 416</ref> {{NDR|a proposito del tentativo disperato di Gioacchino Murat di riconquistare il Regno di Napoli, perso a Tolentino nel maggio 1815, con lo sbarco a Pizzo Calabro nell'ottobre dello stesso anno, risoltosi con il suo arresto e la sua condanna a morte}}
*Niente si ottiene in guerra se non per mezzo di precisi calcoli... il caso da solo non è mai apportatore di successo.<ref>Citato in: D. Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. I, pp. 212-213.</ref>
*Sì, l'[[immaginazione]] governa il mondo!<ref>Citato in Las Cases, [https://books.google.it/books?id=bbtZAQAAQBAJ&pg=PT246 p. 246].</ref>
*{{NDR|Su [[Giuseppina di Beauharnais]]}} Un giorno, mentre ero seduto accanto a lei a tavola, cominciò a farmi complimenti di ogni genere sulle mie doti militari. Le sue lodi mi inebriarono. [...] Ero ardentemente innamorato di lei e i nostri amici se ne resero conto assai prima che io osassi farne parola. (citato<ref>Citato in Carolly Erickson, ''L'imperatrice creola'' di Carolly Erickson, p. 128).</ref>
*{{NDR|In riferimento alla morte di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena]], l'ultima regina di Francia}} Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere, una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi, trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta d'oltraggi, vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio.<ref>In riferimento alla morte di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena]], l'ultima regina di Francia</ref> (citatoCitato in Cesare Giardini, ''I processi di Luigi XVI e Maria Antonietta (1793)'').</ref>
*Voi non sapete quel che passa nell'animo di un soldato. Tutta la mia ascesa si è svolta sotto il segno della guerra: uomini come me tengono in poco conto le vite di un milione di uomini.<ref (citato in Herbert name=Fisher, ''Napoleone'')/>
*{{NDR|A Carlo Zucchi}} Zucchi, io sono contento di voi; vi ho già nominato generale di divisione. Sono anche contento degl'Italiani: ovunque si trovano, essi si distinguono sempre.<ref>Citato in (Carlo Zucchi, ''Memorie, pubblicate per cura di Nicomede Bianchi'', Milano, 1861, p. 63).</ref>
 
===Attribuite===
Line 45 ⟶ 43:
::{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} Nonostante il testo riportato da Las Cases nel ''Memoriale di Sant'Elena'' fosse differente, si diffuse in forma orale la versione sopra citata, «dovuta certamente a qualche bonapartista che volendo conservare la riputazione di profeta al suo idolo, pensò di rimandare di quarant'anni il giorno fissato per il compimento di una delle sue più notevoli predizioni politiche», come spiega [[Giuseppe Fumagalli]].
::<small><u>Citazione corretta</u>: «[...] prima che passino dieci anni, tutta l'Europa può essere cosacca, o tutta avere la forma repubblicana [...].<ref>Citato in Las Cases, [https://books.google.it/books?id=bbtZAQAAQBAJ&pg=PT359 p. 359].</ref> ([...] ''avant dix ans toute l'Europe peut-être cosaque, ou toute en république'' [...])».</small><ref>{{Cfr}} Fumagalli, [https://it.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Chi_l%27ha_detto.djvu/369&action=edit&redlink=1 p. 337].</ref>
*''Impossibile'' non è parola francese. (citato<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 402).</ref>
:''Impossible n'est pas un mot français''.
*L'[[Inghilterra]] è una nazione di bottegai. (citato<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 333).</ref>
:''Nation of shopkeepers''.
*Ogni soldato francese porta nella sua giberna il bastone di maresciallo di [[Francia]]. (in<ref>In E. Blaze, ''La vie militaire sous l'Empire'', vol. I, p. 5).</ref>
:''Tout soldat français porte dans sa giberne le bâton de maréchal de France''.
*Sarebbe difficile avere più spirito di quanto ne ha l'imperatore [[Alessandro I di Russia|Alessandro]]; ma trovo che nel suo carattere manca un pezzo e mi è impossibile scoprire di che pezzo si tratti.<ref>Citato in [[Giuseppe Berti]], ''Alessandro I'', C.E.I., Giano. I tascabili doppi, Roma / Milano, 1966, pp. 18-19. Nel testo: Un giorno Napoleone dirà a [[Klemens von Metternich|Metternich]]: Sarebbe difficile avere più spirito di quanto ne ha l'imperatore Alessandro; ma trovo che nel suo carattere manca un pezzo e mi è impossibile scoprire di che pezzo si tratti. {{cfr}} ''Alessandro I'', pp. 18-19.</ref>
Line 169 ⟶ 167:
==Citazioni su Napoleone Bonaparte==
[[Immagine:Opere_varie_Manzoni_1881-695.1.png|thumb|upright=1.4|Napoleone a Sant'Elena, in una incisione che illustra una pubblicazione dell'ode ''Il cinque maggio'' di [[Alessandro Manzoni]]]]
 
*''Dietro il valor di sue vittorie è lento | della parola e del pensiero il corso''. ([[Vincenzo Monti]])
*''Ei fu. Siccome immobile, | dato il mortal sospiro, | stette la spoglia immemore | orba di tanto spiro, | così percossa, attonita | la terra al nunzio sta, | | muta pensando all'ultima | ora dell'uom fatale; | né sa quando una simile | orma di piè mortale | la sua cruenta polvere | a calpestar verrà.'' ([[Alessandro Manzoni]])