Jeffrey Moussaieff Masson: differenze tra le versioni

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*Quando hai [[sessantottenne|sessantotto anni]], ci sono un sacco di idee strambe che sei disposto a sperimentare per sentirti più giovane. (p. 203)
*Ma torniamo alla mia colazione: se siamo nella stagione giusta, compro sempre una [[papaia]] fresca. Mi sono abituato a mangiarle alle Hawaii e non ho più perso il gusto per questo frutto così straordinario, ricco di nutrienti e antiossidanti come il betacarotene e la vitamina C, oltre che di potassio. (p. 207)
*Anche le [[cocomero|angurie]], sempre di stagione, sono molto popolari nella nostra famiglia, soprattutto da quando i miei figli videro un camion a Berkeley con la scritta: ''Anguria, il frutto magico: lo mangi, lo bevi e ti ci lavi la faccia''. Potete immaginare che avrei preferito non vedessero mai quel cartello. (p. 209)
 
*Le [[minestra|zuppe]], mi hanno spiegato, sono a prova di idiota: metto tutte le verdure che ho a portata di mano in una pentola piena d'acqua insieme ad aglio e cipolla soffritti, e tutte le spezie che riesco a trovare, e lascio cuocere per qualche ora. (p. 210)
===[[Explicit]]===
Non credo che mangiare un po' di [[carne]] di tanto in tanto sia rischioso per la salute, ma non mi risulta nemmeno che faccia bene, pur avendo studiato a lungo la letteratura a sostegno di entrambe le ipotesi. Dato che ogni boccone di carne comporta la morte di un animale, non credo vi siano più dubbi sul fatto che cercare di limitare la propria dieta agli alimenti vegetali sia una scelta ragionevole. È importante anche capire che mangiare bene non vuol dire rinunciare a certi alimenti quanto cercare sempre cibo fresco, salutare e locale, biologico e non trattato. Se poi viene direttamente dal nostro orto, meglio ancora. L'aria fresca, l'esercizio fisico, la luce del sole e frutta e verdura in abbondanza sono la condizione naturale della nostra specie: ci siamo evoluti per vivere proprio così. <!--(pp. 213-214)-->