Jane Austen: differenze tra le versioni

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amplio e aggiusto Orgoglio e pregiudizio
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==''Orgoglio e pregiudizio''==
 
===[[Incipit]]===
 
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.
====Isa Maranesi====
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.
 
====Giulio Caprin====
È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo provvisto di un ingente patrimonio debba essere in cerca di moglie.<br/>Per quanto al suo primo apparire nel vicinato si sappia ben poco dei sentimenti e delle opinioni di quest'uomo, tale verità è così radicata nella mente delle famiglie dei dintorni, da considerarlo legittima proprietà dell'una o dell'altra delle loro figlie. (p. 3)
 
===Citazioni===
*'Ti diverti a torturarmi! Non hai proprio pietà dei miei poveri nervi…' 'Ti sbagli della grossa, cara. Ho il massimo rispetto per i tuoi nervi. Sono mie vecchie e care conoscenze. Sono per lo meno vent'anni che te li sento nominare.' (Mrs e Mr Bennet; Maranesi)
*Ma è comunque una vera fortuna avere qualcosa ancora da desiderare. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche [[delusione]]. (Elizabeth)
*L'[[orgoglio]] [...] è un difetto comune, credo. Anzi, stando a tutto ciò che ho letto, sono convinta che sia comunissimo, che la natura umana vi sia particolarmente incline e che ben pochi non coltivino un certo compiacimento per qualche loro qualità, reale o immaginaria che sia. [[Vanità]] e orgoglio sono cose molto diverse, benché le due parole siano spesse usate come sinonimi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si riferisce più all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a quella che si vorrebbe che gli altri avessero di noi. (Mary; Caprin, p. 19)
*L'immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall'ammirazione all'amore, dall'amore al matrimonio. (Darcy)
*Se una donna nasconde i suoi sentimenti con la stessa abilità anche all'uomo che li ha ispirati, può perdere l'occasione di conquistarlo, e sarebbe allora ben magra consolazione sapere che anche il resto del mondo è all'oscuro di tutto. In quasi ogni affetto c'è tanta parte di gratitudine, o di vanità, che non c'è da fidarsi a lasciarlo in balia di se stesso. Tutti possono dare il via liberamente a un sentimento e l'inclinazione verso qualcuno è più che naturale, ma sono pochi coloro che hanno abbastanza cuore da innamorarsi veramente senza alcun incoraggiamento. Nove volte su dieci una donna farebbe meglio a mostrare {{Sic|''più''}} simpatia di quella che prova. (Charlotte Lucas; Caprin, pp. 20-21)
*Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.
*La felicità nel [[matrimonio]] è solo questione di fortuna. Che i due si conoscano bene prima e che abbiano caratteri simili in partenza non significa affatto che saranno più felici. Continueranno a essere abbastanza diversi da avere la loro parte di dispiaceri, ed è meglio conoscere il meno possibile i difetti della persona con cui si dovrà passare la vita. (Charlotte Lucas; Caprin, p. 22)
*'Ti diverti a torturarmi! Non hai proprio pietà dei miei poveri nervi…' 'Ti sbagli della grossa, cara. Ho il massimo rispetto per i tuoi nervi. Sono mie vecchie e care conoscenze. Sono per lo meno vent'anni che te li sento nominare.' (Mrs e Mr Bennet)
*Vi è un bel [[Proverbi dai libri|detto antico]] che tutti i presenti sicuramente conoscono: "Conserva il fiato per raffreddare la zuppa". Vuol dire che conserverò il mio per riscaldare il mio canto. (Elizabeth; Caprin, p. 24)
*Credo che in ogni temperamento vi sia una tendenza a qualche male particolare, un difetto di natura che neanche la migliore educazione riesce a vincere. (Darcy)
*«Piacevole passatempo per la gioventù, non è vero, signor Darcy? Dopo tutto non c'è niente che valga il [[Danza|ballo]]. Lo considero uno degli svaghi più raffinati delle società civili».<br/>«Certamente, signore; e ha anche il merito di essere in voga nelle società meno civili del mondo. Non c'è selvaggio che non sappia ballare.» (Caprin, pp. 24-25)
*Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio. (Elizabeth)
*L'immaginazione di una donna corre sempre: dall'ammirazione passa all'amore, dall'amore al matrimonio, tutto in un istante. (Darcy; Caprin, p. 27)
*'Le donne si immaginano che l'ammirazione significhi più di quello che è.' 'E gli uomini si danno un gran da fare perché esse se lo immaginino.' (Jane e Elizabeth)
**L'immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall'ammirazione all'amore, dall'amore al matrimonio. (Darcy; Maranesid)
*Un progetto che promette soltanto delizie non è possibile che riesca; non si evita il disinganno totale se non pagandolo con qualche contrarietà particolare. (Elizabeth)
*Secondo la mia teoria, se uno scrive lunghe lettere con facilità non può scrivere male. (Caroline Bingley; Caprin, p. 47)
*Mai aveva sentito così chiaramente di poterlo amare, come ora che tutto l'amore era vano.
**Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male. (Caroline Bingley; Maranesi)
*Così si sentiva umiliata e afflitta e piena di rimorsi, pur non sapendo precisamente neanche lei per cosa. Cominciava a desiderare la stima di lui, ora che non ci poteva più sperare: avrebbe voluto avere sue notizie, ora che non c'era più probabilità di averne. Ebbe la certezza che con lui sarebbe stata felice, ora che non era più probabile che si incontrassero.
*Niente inganna quanto l'apparenza della [[modestia]]. [...] Spesso non è che indifferenza per l'opinione altrui e qualche volta un modo indiretto di vantarsi. (Darcy; Caprin, p. 47)
*A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta? (Mr Bennet)
*La capacità di fare tutto velocemente è sempre molto apprezzata da chi la possiede, spesso non badando affatto all'imperfezione del risultato. (Darcy; Caprin, p. 47)
*Del passato interessa solo quello che, a rammentarlo, dà piacere. (Elizabeth)
*È davvero piacevole una serata come questa! Dopo tutto, devo dire che non c'è svago migliore della lettura. Si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro. Quando avrò la mia casa, sarò contenta solo se ci sarà una grande biblioteca. (Caroline Bingley; Caprin, p. 54)
*Sono la creatura più felice dell'universo. Forse altri lo hanno detto prima di me, ma nessuno con tanta ragione. (Elizabeth)
*I più saggi e i migliori degli uomini, anzi le più sagge e le migliori delle loro azioni, possono essere messi in ridicolo da chi non abbia nella sua vita scopo migliore che fare dello spirito. (Darcy; Caprin, p. 56)
*[...] La vanità è senz'altro una debolezza, ma l'orgoglio sarà sempre tenuto sotto controllo da una mente veramente superiore. (Darcy; Caprin, p. 56)
*Credo che in ogni temperamento ci sia una qualche tendenza negativa, un difetto innato che nemmeno la migliore educazione riesce a vincere. (Darcy; Caprin, p. 57)
**Credo che in ogni temperamento vi sia una tendenza a qualche male particolare, un difetto di natura che neanche la migliore educazione riesce a vincere. (Darcy; Maranesi)
*Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio. (ElizabethDarcy; Caprin, p. 93)
*Sono poche le persone che amo veramente e ancora meno quelle di cui penso bene. Più conosco il mondo, più ne sono scontenta; ogni giorno conferma la mia opinione sull'incoerenza degli esseri umani e sull'impossibilità di fare affidamento su ciò che sembra meritevole o sensato. (Elizabeth; Caprin, p. 132)
*Non dobbiamo così facilmente credere di essere stati feriti intenzionalmente. Non possiamo aspettarci che un uomo giovane e pieno di vita sia sempre cauto e circospetto. Spesso non è che la nostra vanità a illuderci. Le donne si immaginano che l'ammirazione significhi più di ciò che è. (Jane; Caprin, p. 133)
**'Le donne si immaginano che l'ammirazione significhi più di quello che è.' 'E gli uomini si danno un gran da fare perché esse se lo immaginino.' (Jane e Elizabeth; Maranesi)
*[...] Anche senza il proposito di agire male o di rendere infelici gli altri, si può sbagliare e causare dolore. Bastano la leggerezza, la mancanza di riguardo verso i sentimenti altrui e una volontà debole. (Elizabeth; Caprin, p. 134)
*Non è proprio l'indifferenza verso il resto del mondo l'essenza del vero amore? (Elizabeth; Caprin, p. 138)
*Un'antipatia così forte stimola l'intelletto, invita a far sfoggio del proprio umorismo. Si può trattare male qualcuno senza cogliere mai nel giusto, ma quando si ride di un uomo si finisce sempre per trovare qualche uscita spiritosa. (Elizabeth; Caprin, pp. 217-218)
*[...] In mancanza di piaceri migliori, il vero filosofo approfitta di quelli che gli sono concessi. (Caprin, p. 228)
*Nel complesso, perciò, si accorgeva, cosa che le era accaduta già in passato, che un avvenimento atteso con tanto impaziente desiderio, quando si verifica non porta mai tutta la soddisfazione che aveva promesso. (Caprin, p. 229)
*Un progetto che promette solo piaceri non può riuscire, e la delusione generale si evita solo al prezzo di qualche piccola contrarietà. (Elizabeth; Caprin, p. 229)
**Un progetto che promette soltanto delizie non è possibile che riesca; non si evita il disinganno totale se non pagandolo con qualche contrarietà particolare. (Elizabeth; Maranesi)
*[...] Chi è in collera non sempre riesce a essere saggio [...] (Caprin, p. 259)
*Per quanto questo evento possa essere una disgrazia per Lydia, potremo ricavarne un utile insegnamento: che per una donna la perdita della virtù è irreparabile e un solo passo falso può causare la sua rovina, che la reputazione femminile è tanto fragile quanto preziosa e che non si può mai essere abbastanza caute nei rapporti con l'immeritevole altro sesso. (Mary; Caprin, p. 276)
*Mi capita spesso di pensare [...] che non ci sia nulla di più doloroso che separarsi dalle persone care. Ci si sente così desolati senza di loro. (Signora Bennet; Caprin, p. 316)
*L'uomo che una volta ho respinto! Come posso essere così stupida da sperare che mi dichiari ancora il suo amore? Esiste un uomo che mostrerebbe la debolezza di proporsi una seconda volta alla stessa donna? Non dev'esserci umiliazione peggiore per la sensibilità di un uomo. (Elizabeth; Caprin, p. 326)
*Tutti noi vogliamo insegnare agli altri, anche se riusciamo a trasmettere solo quello che non vale la pena di imparare. (Elizabeth; Caprin, p. 328)
*Devi imparare un po' della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia. (Elizabeth; Caprin, p. 353)
**Del passato interessa solo quello che, a rammentarlo, dà piacere. (Elizabeth; Maranesi)
 
====Posizione ignota====
*Ma è comunque una vera fortuna avere qualcosa ancora da desiderare. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche [[delusione]]. (Elizabeth; Maranesi)
*Mai aveva sentito così chiaramente di poterlo amare, come ora che tutto l'amore era vano. (Maranesi)
*Così si sentiva umiliata e afflitta e piena di rimorsi, pur non sapendo precisamente neanche lei per cosa. Cominciava a desiderare la stima di lui, ora che non ci poteva più sperare: avrebbe voluto avere sue notizie, ora che non c'era più probabilità di averne. Ebbe la certezza che con lui sarebbe stata felice, ora che non era più probabile che si incontrassero. (Maranesi)
*A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta? (Mr. Bennet; Maranesi)
*Sono la creatura più felice dell'universo. Forse altri lo hanno detto prima di me, ma nessuno con tanta ragione. (Elizabeth; Maranesi)
 
===[[Explicit]]===
Con i Gardiner i rapporti furono sempre molto stretti: Darcy voleva loro sinceramente bene come Elizabeth, e tutti e due provarono sempre la più profonda riconoscenza verso coloro che, portando Elizabeth nel Derbyshire, erano stati il tramite della loro unione. (Caprin, p. 372)
 
===Citazioni su ''Orgoglio e pregiudizio''===
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*Jane Austen, ''Mansfield Park'', traduzione di Roberto Bertinetti, Einaudi, Torino, 2013. ISBN 9788806215620
*Jane Austen, ''Orgoglio e pregiudizio'', traduzione di Isa Maranesi, Garzanti.
*Jane Austen, ''Orgoglio e pregiudizio'', traduzione di Giulio Caprin, Oscar Mondadori, Milano, 2014. ISBN 978-88-04-50615-7
*Jane Austen, ''Persuasione'', traduzione di Giulietta Cardone Cattaneo, Rizzoli, Milano, 2006. ISBN 8817861588
*Jane Austen, ''Ragione e sentimento'', traduzione di Pietro Meneghelli, Newton & Compton.