Hachiko - Il tuo migliore amico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 43:
*Perché prendersi un [[cane]], eh? Portarlo a passeggio, farlo mangiare, lavarlo, raccogliere la pupù... [...] Troppi problemi. ('''Jasjeet''')
*E ha detto anche che gli shōgun allevavano questi [[akita]] per il combattimento e la caccia. Quindi... quindi in un certo senso sono una razza reale. ('''Parker''')
*{{NDR|[[Ultime parole dai film]]|Ultime parole]]}}Vi ricordate che abbiamo parlato di [[John Philip Sousa]], grande compositore di marce di inizio Novecento. Era un uomo molto famoso ma aveva un odio profondo per le registrazioni: non permetteva mai che registrassero la sua [[musica]], persino quando arrivò [[Thomas Edison]] con la sua sensazionale invenzione, il [[fonografo]]. Ma a Edison non importava, se ne infischiò e registrò di nascosto una composizione di Sousa durante una parata. Lo definirei il primo vero "disco pirata". {{NDR|gli studenti ridono}} Allora voi che ne pensate? Che dite? Sousa aveva ragione? Secondo voi è giusto, sarebbe giusto se un artista nei giorni nostri salisse su un palco, collegasse un lettore Cd a un amplificatore e nient'altro. Può bastare? Io non lo so. Sono molto più vecchio di voi ma tendo a pensare che ci sia un elemento della musica che non si possa catturare: non si può catturare la vita, non si può catturare il cuore umano. Il momento della creazione è qualcosa di fugace. ('''Parker''') {{NDR|qualche attimo dopo si sente male e si accascia al suolo}}
*Ho detto che l'anima non vale più del corpo e ho detto che il corpo non vale più dell'anima, che nulla, neanche Dio, è per chiunque più grande del suo io.<ref>{{cfr}} [[Walt Whitman]], ''Il canto di me stesso'': «''Ho dichiarato che l'anima non vale più del corpo, | e ho dichiarato che il corpo non vale più dell'anima, | e nulla, neppure Dio, per nessuno è più grande del suo proprio io,''»</ref> Ascolto e vedo Dio in ogni oggetto eppure non capisco minimamente Dio, né che possa esserci qualcuno più meraviglioso di me stesso. Io vedo Dio nei volti di uomini e donne e nel mio viso allo specchio. Trovo lettere inviate da Dio per le strade, ciascuna firmata col suo nome e le lascio lì col suo nome perché so che dovunque io vado altre verranno puntualmente sempre e per sempre.<ref>{{cfr}} [[Walt Whitman]], ''Il canto di me stesso'': «''Ascolto e scorgo Dio in ogni oggetto, e tuttavia Dio non lo capisco affatto, | come non capisco chi mai possa esiste più straordinario di me. || Perché dovrei desiderare di vedere Dio meglio di quanto non lo veda oggi? | Vedo qualcosa d'Iddio in ogni ora delle ventiquattro, in ogni momento di esse, | nei volti di uomini e donne vedo Dio, e nel mio volto riflesso allo specchio, | trovo lettere inviate da Dio per le strade, ognuna firmata col nome d'Iddio, | e le lascio dove si trovano, perché so che, ovunque mi rechi, | altre puntuali verranno, per sempre e per sempre.''»</ref> ('''Ken''') {{NDR|leggendo l'[[elegie funebri dai film|elegia funebre]] per Parker}}
*"Cane fedele aspetta il ritorno del padrone morto" ('''Ken''') {{NDR|leggendo un titolo sul giornale}}