Libro: differenze tra le versioni

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Inserisco una citazione; elimino l'omissione finale dalla citazione di Canetti.
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*Nessun libro finisce; i libri non sono lunghi, sono larghi. ([[Giorgio Manganelli]])
*Nessuna barriera dei sensi mi priva dei dolci e graziosi discorsi dei miei amici libri. Loro mi parlano senza imbarazzo, né difficoltà. ([[Helen Keller]])
*Non c'è bisogno che vi ricordi {{NDR|discorso di Kien, studioso di sinologia, ai libri della sua biblioteca}} in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpetrato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese [[Qin Shi Huang|Shi Hoang-ti]] − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in [[Cina]]. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio [...]. ([[Elias Canetti]])
*[Il libro] non ci rimane che ripercorrerlo parola per parola garantendo tautologicamente una intelligenza ineccepibile. ([[Francesco Gnerre]])
*Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante [[poesia]]. È un [[viaggio]] che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l'[[anima]] dell'[[Uomo]]. ([[Emily Dickinson]])
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*Non so che sia un libro: ma penso che saggiamente agissero quei cuneiformi che, per via della chiodosa grafia, ne improntavano spessi e argillosi poi ben cotti mattoni; ogni pagina, trecento delle nostre. È inganno tipografico, che una pagina abbia lo spessore esiguo su cui, su entrambi i lati, si stampa. Direi che la pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini. ([[Giorgio Manganelli]])
*Non so immaginare che un libro possa essere buono, se fa diventare buoni i suoi lettori. ([[Jean-Jacques Rousseau]])
*Ogni libro degno di questo nome, se funziona realmente, funziona all'interno di una ''cinta chiusa'', e la sua massima virtù è di recuperare e reincorporare – modificate – tutte le energie che libera, e di ricevere in cambio, riflesse, tutte le onde che emana. È questa la differenza con la vita, incomparabilmente più ricca e più varia, in cui la regola è però l'irradiamento e la dispersione sterile nell'illimitato. Spazio chiuso del libro: se è troppo ristretto, è il segno della sua debolezza. Ma se è anche ermetico, è il segno della sua efficacia. Il prefisso ''auto'' è sempre la parola chiave, quando si cerca di analizzare più da vicino la «magia» romanzesca: autoregolazione, autofecondazione, autorianimazione. Occorre che in ogni momento l'energia emessa da ogni particella si riverberi su tutta quanta la massa. ([[Julien Gracq]])
*''Ogni libro è letto | ma ogni letto non è anche un libro.'' ([[Bruno Munari]])
*Ogni volta che leggo un libro è come se l'autore avesse rubato una parte di me che credevo di conoscere solo io. Un giorno scriverò io un libro e succederà a qualcun altro. (''[[Number 23]]'')