Isaac Bashevis Singer: differenze tra le versioni

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*Finché l'[[uomo]] si considera importante i suoi occhi sono ciechi, incapaci di vedere il Cielo. (''Nonno e nipote''; 2005, p. 802)
*La fretta non si addiceva a Herman Gombiner: in lui la competenza era il risultato della ponderatezza. (''L'uomo che scriveva lettere''; 2005, p. 698)
*Il vapore sibilava nel calorifero con il suo canto monotono, e dalle tubature sembrava parlare a Herman per consolarlo: «Tu non sei solo, sei un elemento dell'universo, un figlio di Dio, parte integrante del creato. La tua sofferenza è la sofferenza di Dio, il tuo struggimento è il Suo. Ogni cosa è giusta. Che la verità ti si riveli e ti colmi di gioia».<br />All'improvviso Herman sentì uno squittio. Il [[topo]] era uscito furtivamente nell'oscurità e si guardava attorno con cautela, come per il timore di un gatto in agguato nelle vicinanze. Herman trattenne il respiro. "Non aver paura, creatura santa, nessuno ti farà del male." [La osservò avvicinarsi al piattino dell'acqua e berne un sorso, poi un secondo e un terzo e infine mettersi a rosicchiare pian piano il formaggio...]<br />"Come potrebbe esistere una meraviglia più grande?" pensò Herman. "Ecco un topo, figlio di topi, nipote di topi, frutto di milioni, di miliardi di topi che sono vissuti, hanno sofferto, si sono riprodotti, e che adesso sono scomparsi per sempre, ma hanno lasciato un erede, l'ultimo, sembra, della sua stirpe. Eccolo lì che mangia. Che cosa penserà tutto il giorno nel suo buco? A qualcosa deve pur pensare. Ha una mente, un sistema nervoso; fa parte della creazione di Dio alla stessa stregua dei pianeti, delle stelle, delle lontane galassie."<br />Il topo alzò improvvisamente la testa e lo fissò con uno sguardo umano, pieno d'amore e di gratitudine. Herman immaginò che lo stesse ringraziando. (''L'uomo che scriveva lettere''; 2005, p. 716)
*Si sono convinti che l'uomo, il peggiore trasgressore di tutte le specie, sia il vertice della creazione: tutti gli altri esseri viventi sono stati creati unicamente per procurargli cibo e pellame, per essere torturati e sterminati. Nei loro confronti tutti sono nazisti, per gli [[animale|animali]] Treblinka dura in eterno, eppure l'uomo pretende compassione dal Cielo. (''L'uomo che scriveva lettere''; 2005, p. 728)
*Ogni persona è un esperimento nuovo nel laboratorio di Dio. (''L'uomo che scriveva lettere''; 2005, p. 728)