Numeri (Bibbia): differenze tra le versioni

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'''''Libro dei Numeri'''Numeri''', testo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana.
 
==[[Incipit]]==
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*Ebbene il Signore vi darà [[carne]] e voi ne mangerete. Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a noia, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall'Egitto? (11, 18 – 20)
*Intanto si era alzato un vento, per ordine del Signore, e portò [[quaglia|quaglie]] dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro, intorno all'accampamento e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero intorno all'accampamento. Avevano ancora la carne fra i denti e non l'avevano ancora masticata, quando lo sdegno del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga. Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taava, perché qui fu sepolta la gente che si era lasciata dominare dalla [[gola|ingordigia]]. (11, 31 – 34)
*Screditarono presso gli Israeliti il paese che avevano esplorato, dicendo: "Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo notata è gente di alta statura; vi abbiamo visto i [[gigante|giganti]], figli di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro". (13, 32 – 33)
*Mentre gli Israeliti erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. Quelli che l'avevano trovato a raccogliere legna, lo condussero a Mosè, ad Aronne e a tutta la comunità. Lo misero sotto sorveglianza, perché non era stato ancora stabilito che cosa gli si dovesse fare. Il Signore disse a Mosè: "Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo [[lapidazione|lapiderà]] fuori dell'accampamento". Tutta la comunità lo condusse fuori dell'accampamento e lo lapidò; quegli morì secondo il comando che il Signore aveva dato a Mosè. (15, 32 – 36)
*Allora il Signore mandò fra il popolo [[serpente|serpenti]] velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì. Allora il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti". Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: "Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita". Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita. (21, 6 – 9)
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*Quando uno avrà fatto un [[voto (religione)|voto]] al Signore o si sarà obbligato con giuramento ad una astensione, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca. (30, 3)
 
==Citazioni sul ''Libro dei Numeri''==
*L'opera risulta un insieme di leggi e narrazioni spesso vivaci e intense anche teologicamente. Il [[Monte Sinai biblico|Sinai]] è quasi il grande sfondo costante dei primi dieci capitoli: esso è lo spartiacque che divide i due grandi versanti dell'itinerario nel deserto verso la terra della libertà: dalla schiavitù d'Egitto all'intimità con Dio al Sinai, dal Sinai all'orizzonte tanto atteso della terra promessa. ([[Antonio Girlanda]])