Chiara Lubich: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Chiara Lubich==
*[[Teresa di Lisieux|Santa Teresina]] e i seguaci della piccola via sembrano eternare la parola: «Se non vi convertirete e non vi farete come i piccoli, non entrerete nel Regno dei Cieli» (Mt 18, 3). (da ''La dottrina spirituale'', Città Nuova, 2006)
*Contemplare la flagellazione di Gesù significa imparare ad accettare i dolori fisici, grandi come una malattia grave o piccoli come uno stato di stanchezza. Accettarli ed offrirli a Gesù, unirli alla sua passione, perché così acquistano un valore infinito.<br/>L'uomo soffre certamente per un fattore negativo come un incidente o una malattia o una disavventura... Ma Dio, che è amore, dà un altro motivo, un senso nuovo al suo patire: con esso l'uomo dà un contributo alla propria salvezza, alla propria santificazione, e concorre a quella dei suoi fratelli.<br/>Sì, ci vuole pure il nostro patire per riuscire a cambiare le persone, a creare un mondo nuovo.<ref name="D"/>
L'uomo soffre certamente per un fattore negativo come un incidente o una malattia o una disavventura... Ma Dio, che è amore, dà un altro motivo, un senso nuovo al suo patire: con esso l'uomo dà un contributo alla propria salvezza, alla propria santificazione, e concorre a quella dei suoi fratelli.
Sì, ci vuole pure il nostro patire per riuscire a cambiare le persone, a creare un mondo nuovo.<ref name="D"/>
*Non c'è cristiano senza la croce. Se non portiamo la nostra croce non possiamo seguire Gesù che sale al Calvario portando la sua croce. La [[croce cristiana|croce]] è la radice della carità. Con essa abbiamo una vita solida, ben piantata, protetta contro le tempeste. Con essa si cammina sicuri. Due grandi amori deve possedere il nostro cuore: Maria come punto d'arrivo e la croce come mezzo per essere un'altra lei nel mondo, e adempiere i disegni di Dio.<ref name="D">{{cita web|url=http://www.ppsmeditazionipreghiere.org/news.asp?id=499|titolo=Misteri Dolorosi - Meditati da Chiara Lubich|editore=''ppsmeditazionipreghiere.org''|accesso=2016|autore=Chiara Lubich}}</ref>
*Il dolore è un dono che Dio fa ad creatura.<ref name="D"/>
*Tutto quello che ci succederà, come dolori e gioie, grazie e disgrazie, fatti notevoli (quali successi e fortune, incidenti o morti di cari), fatti insignificanti (come il lavoro quotidiano in casa, in ufficio o a scuola), tutto, tutto acquisterà un significato nuovo perché a noi offerto dalla mano di Dio che è Amore. Egli vuole, o permette, ogni cosa per il nostro bene. E prima o poi noi ci accorgeremo, guardando con gli occhi dell'anima, che un filo d'oro lega avvenimenti e cose e compone un magnifico ricamo: il disegno, appunto, di Dio su di ciascuno di noi.<ref name="Gl">{{cita web|url=http://www.ppsmeditazionipreghiere.org/news.asp?id=503|titolo=Misteri Gloriosi - Meditati da Chiara Lubich|editore=''ppsmeditazionipreghiere.org''|accesso=2016|autore=Chiara Lubich}}</ref>
*Maria non è andata da Elisabetta per cantare il Magnificat, ma per aiutarla. Così noi, non dobbiamo andare dai prossimi per svelare il tesoro cristiano che portiamo nel cuore, ma per portare con essi dolori e pesi e dividere gioia e responsabilità.<ref name="Gau"/>
*[...] quando cominciamo a vivere il Vangelo. Dapprima siamo trasportati anche dall'entusiasmo, oltre che dalla convinzione, in questa rivoluzione che il Vangelo propone. Ma a un dato momento il Signore, attraverso un discorso o uno scritto o un colloquio, ci fa capire quale sia la condizione indispensabile perché la scelta di Dio come ideale sia autentica. Ci viene parlato allora del dolore, della croce, di Gesù crocifisso e abbandonato.<br/>Per poter proseguire la nostra strada e per poter continuare a dare Gesù al mondo è necessario che noi diciamo allora un secondo “sì”, il “sì” alla croce, come quello che Maria deve aver pronunciato nel profondo del cuore, ascoltando il vecchio Simeone.<ref name="Gau">{{cita web|url=http://www.ppsmeditazionipreghiere.org/news.asp?id=504|titolo=Misteri Gaudiosi - Meditati da Chiara Lubich|editore=''ppsmeditazionipreghiere.org''|accesso=2016|autore=Chiara Lubich}}</ref>
Per poter proseguire la nostra strada e per poter continuare a dare Gesù al mondo è necessario che noi diciamo allora un secondo “sì”, il “sì” alla croce, come quello che Maria deve aver pronunciato nel profondo del cuore, ascoltando il vecchio Simeone.<ref name="Gau">{{cita web|url=http://www.ppsmeditazionipreghiere.org/news.asp?id=504|titolo=Misteri Gaudiosi - Meditati da Chiara Lubich|editore=''ppsmeditazionipreghiere.org''|accesso=2016|autore=Chiara Lubich}}</ref>
*Se abbiamo sperimentato che è "tutto vero" quello che [[Gesù]] dice, è facile lasciare ogni altro maestro per Lui. (in ''Città Nuova'', 4, 1976)
*Chi innesta la sua vita nel pensiero di Dio, realizza nella sua esistenza quanto ha sempre sognato e certamente più. (in ''Città Nuova'', 24, 1980)