Archimede: differenze tra le versioni

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*Ad un tratto entrò nella stanza un soldato romano che gli ordinò di andare con lui da Marcello. Archimede rispose che sarebbe andato dopo aver risolto il problema e messa in ordine la dimostrazione. Il soldato si adirò, sguainò la spada e lo uccise. ([[Plutarco]])
*Archimede ha fatto una quantità di scoperte straordinarie ed eccezionalmente geniali. Fra esse voglio parlare soprattutto di una che porta i segni di una grande intelligenza. Quando Gerone regnava in Siracusa, per le sue fortunate imprese volle offrire ad un certo santuario una corona d'[[oro]] che aveva ammirato. Decise il prezzo dell'opera con un artista e gli consegnò la quantità di oro necessaria. A suo tempo la corona finita fu consegnata, con piena soddisfazione del re, ed anche il peso della corona risultò coincidere con quello dell'oro. Più tardi, però, Gerone ebbe motivo di sospettare che l'artista avesse sottratto una parte dell'oro e l'avesse sostituita con un ugual peso di [[argento]]. Indignato per l'inganno, ma non riuscendo a trovare il modo di dimostrarlo, pregò Archimede di studiare la questione. Un giorno che, tutto preso da questo pensiero, Archimede era entrato in un bagno, si accorse che mano a mano che il suo corpo si immergeva, l'acqua traboccava. Questa osservazione gli diede la soluzione del problema. Si slanciò fuori dal bagno e tutto emozionato si precipitò nudo verso casa, gridando con tutte le forze che aveva trovato quel che cercava: "Eureka! Eureka!". ([[Marco Vitruvio Pollione]])
*Archimede ti si rannicchia vicino, una sera, e dice all'orecchio: non sono mai esistito, quello di duemila anni fa era solo un pazzo da dimenticare. ([[Paolo Rumiz]])
*Fu ad Archimede conceduto l'onor del sepolcro, quale l'avea egli desiderato. Ma questo sepolcro medesimo era ito in dimenticanza più di 100 anni dopo, quando [[Cicerone]] andò questore in [[Sicilia]]. Narra egli stesso in qual maniera gli venisse fatto di scoprirlo a' [[Siracusa|Siracusani]], i quali tanto ne avean perduta ogni [[memoria]], che assicuravano il sepolcro di Archimede non essere certamente tra loro. Così un [[Roma|Romano]] riparò in certo modo l'ingiuria che questo valentuomo avea da un altro Romao ricevuta. Ad alcuni han data noia in questo racconto di Cicerone quelle parole ''humilem homunculum'', con cui egli chiama Archimede, come se dirlo volesse uom dappoco e spregevole... Ma senza inutilmente perderci in dissertare, basta il riflettere che sì gran concetto avea Cicerone di Archimede, che volle cercarne il sepolcro, e che chiamolo, come fu detto sopra, uomo di divino ingegno, per comprendere che quelle parole ''humilem homunculum'' non significano già uomo da nulla, ma uom privato e povero, e vissuto lungi dalla luce de' pubblici onori. ([[Girolamo Tiraboschi]])
*Non mi pare che in questo luogo sia da passar con silenzio l'invenzione di Archimede d'alzar l'acqua con la vite: la quale non solo è maravigliosa, ma è miracolosa; poiché troveremo, che l'acqua ascende nella vite discendendo continuamente. ([[Galileo Galilei]])