Fulco Pratesi: differenze tra le versioni

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'''Fulco Pratesi''' (1934 – vivente), ambientalista, giornalista, illustratore e politico italiano, fondatore del WWF Italia.
 
*Da sempre le uniche due maniere con cui nel nostro felice paese si entra in contatto con gli [[uccello|uccelli]] sono [[gabbia]] e fucile. Ai due milioni di [[caccia|cacciatori]] che li usano come bersaglio si contrappongono migliaia e migliaia di «ornitofili» il cui unico piacere è quello di tenerli in gabbia. [...] In tutti i paesi d'Europa è tradizione antica quella di offrire, specialmente nella stagione invernale, del cibo agli uccelli liberi. Questa simpatica usanza fa sì che si instauri tra padrone di casa e commensali un rapporto di vera e propria amicizia. Con infiniti vantaggi da ambo le parti: intanto colui che si abitua a vedere gli uccelli da vicino e tranquilli (e non come sempre accade da noi, in fuga terrorizzata), mai più penserà di poterli uccidere [...].<ref>Dalla prefazione a [[Tony Soper]], ''La gabbia senza sbarre'', traduzione di Wendy Hennessy Mazza, BUR, Milano, 1990, p. 5. ISBN 88-17-13757-X</ref>
*I progressi della genetica e della tossicologia molecolare hanno portato alla recente diffusione di numerosi nuovi metodi d'indagine. Il più promettente è oggi la [[tossicogenomica]], che consente di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni nella cellula umana, la risposta biologica e le reazioni che ne conseguono, oltre alle modifiche a lungo termine. La tossicogenomica avrebbe il grande vantaggio [...] non solo di garantire risultati altamente predittivi per l'uomo, ma anche di essere molto meno costosa, straordinariamente più rapida e di non richiedere l'uso di animali. A differenza della [[sperimentazione animale]], [...] è inoltre in grado di valutare gli effetti di più sostanze combinate.<ref name=topolino>Da ''[http://espresso.repubblica.it/visioni/scienze/2006/10/05/news/mai-fidarsi-del-topolino-1.1609 Mai fidarsi del topolino]'', ''l'Espresso'', 5 ottobre 2006.</ref>
*Il 92 per cento delle sostanze che superano gli esperimenti sulle cavie nei laboratori non sono efficaci sull'uomo. Queste pratiche sono quindi inutili alla scienza: ma utilissime ai profitti delle case farmaceutiche.<ref>Da ''[http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/02/11/news/a-chi-servono-i-test-su-animali-1.50691 A chi servono i test su animali]'', ''l'Espresso'', 11 febbraio 2013.</ref>