Henri Laborit: differenze tra le versioni
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==''Elogio della fuga''==
===[[Incipit]]===
È la prima volta che un editore mi da il canovaccio di un libro da scrivere. Non avrei probabilmente accettato di seguirlo se non avessi pubblicato recentemente proprio da quell'editore un'altra opera la cui lettura permetterà, suppongo, di capire meglio il codice biologico che adopererò per rispondere alle domande che mi sono state rivolte.
===Citazioni===
*Per noi, la causa prima dell'[[angoscia]] è l'impossibilità di realizzare l'azione gratificante, e sottrarsi a una sofferenza con la [[fuga]] o la lotta è anch'esso un modo di gratificarsi, quindi di sfuggire all'angoscia. (''Un'idea dell'uomo'')
*"L'Uomo è un essere di desiderio. Il [[lavoro]] può solo soddisfare i suoi bisogni". Sono rari i privilegiati che riescono a soddisfare i bisogni dando retta al desiderio. Costoro non lavorano mai. (''Il lavoro'')
*La specie umana è l'unica che trae profitto dall'[[uccisione]] dei suoi simili. (''Il senso della vita'')
*Perseguire un [[obiettivo]] che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. È tipico della condizione umana ed è l'elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare. È l'elogio dell'immaginazione, di un'immaginazione mai attuata e mai soddisfacente. (''Passato presente futuro'')
*In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare.
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==Bibliografia==
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[[Categoria:Biologi francesi]]
[[Categoria:Etologi francesi]]
[[Categoria:Filosofi francesi]]
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