Boia: differenze tra le versioni

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Mauro Lanari (discussione | contributi)
+ 1 (Baudelaire).
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*Quando Giovanni mi sfotte vorrei fare il boia. Io sono sicuro che se farei il boia riuscirei bene. (''[[Io speriamo che me la cavo]]'')
*Perché questo poteva ora con più coscienza affermare, dopo aver subito per cinque volte la corda, per quarantotto ore la veglia, per sette volte il fuoco: che coloro che avevano concepito la [[tortura]] e coloro che la sostenevano erano degli stolti; gente che aveva del uomo, e della propria umanità, la nozione che ne può avere il coniglio selvatico, la lepre. Braccati dall'uomo, dalla loro stessa umanità, stoltamente ne facevano vendetta nella ''questione'': il giurista, il giudice, il boia. "Forse il boia no, forse per il boia è che, considerato immondizia, dall'esercizio della crudeltà ottiene almeno, di umano, la coscienza di essere veramente immondo." ([[Leonardo Sciascia]])
*''Sono la piaga e il coltello! | Lo schiaffo e la guancia! | Le membra e la ruota, | la [[vittima]] e il carnefice!'' ([[Charles Baudelaire]])
*Tanti anni fa con il legno di uno stesso albero un falegname costruì una forca e una culla. Già immagino: con il suo "tipico humour", l'autore ci racconterà come il tenero bimbo che dormì in quella culla terminò i suoi giorni in quella forca! Tutto il contrario: forse la buona stella del dolce bimbo che dormì in quella culla... che arriverà, sì su quella forca, ma come fedele esecutore della legge. E così lavorò molti anni. E generò nuove e dolci creature che continuarono la tradizione familiare... continuano anche oggi nel lavoro di fedeli esecutori della legge affinché la pace, la tranquillità e la convivenza siano possibili nel nostro civilizzato mondo. Finalmente! Una pagina con un finale felice!! ([[Quino]])