Matta El Meskin: differenze tra le versioni

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'''Matta El Meskin''', nato '''Yūsuf Iskandar''' (1919 – 2006), monaco egiziano, igumeno del monastero di San Macario il Grande (dal 1969 al 2006), Deserto di Scete.
 
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==''Comunione nell'amore''==
 
===[[Il pentimento]]===
 
*L'umanità si è rallegrata per i primordi della fede ed è stata ravvivata dal martirio come sigillo della fede: adesso attende ancora un'epoca di [[pentimento]] che sarà una delle età spirituali più fiorenti e per nulla meno gioiosa e rigogliosa delle epoche precedenti, a condizione che il pentimento sia vissuto autenticamente.
 
*Il pentimento non è altro che una seconda vittoria della fede e una nuova testimonianza. Il ritorno alla fede accolta un tempo è una gioia quasi più grande della prima adesione. Pensate alla gioia della vedova dopo che ha trovato la dracma perduta (Lc 15,8-10); pensate al pastore che si rallegrava più per aver ritrovato la sua pecora smarrita che non per la certezza di avere le altre novantanove nell'ovile (Lc 15,4-7). Il Signore ci insegna che il ritorno in seno a Cristo di un uomo che si pente ha una forza e un onore pari alla gioia di avere un intero ovile, cioè un'intera chiesa.
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*È una guerra amara per il peccatore, che affoga negli affanni per i suoi molti peccati. Quando pensa alla salvezza, i demoni delle tenebre insorgono per vendicarsi. Nessuna lucidità, nessun ragionamento, nessuna lettura, nessun consiglio di uomini sapienti può giovare al peccatore, perché si tratta di una guerra mentale e la mente si trova nella disgrazia della prigionia. Non c'è alcuna alternativa all'aiuto che scende dall'alto, da oltre la ragione, da lassù, da Dio che abita nel più alto dei cieli: "Quando in me sentivo venir meno la vita, ho ricordato il Signore" (Gn 2,8).
 
*Per costoro che si pentono pur nelle tribolazioni annunciamo quella parola di liberazione che sarà per loro un'àncora di cui fidarsi perché trae fuori l'anima dagli abissi della perdizione e la guida nel mondo della luce, della speranza e della pace, nel confortevole grembo del pentimento: "Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini" (Mt 12,31). [[Benedizioni dai libri|Benedetto]] è il Dio vivente che ha conosciuto e misurato in anticipo ogni tribolazione che dobbiamo affrontare e ogni guerra escogitata contro di noi. Egli resta con l'orecchio sempre teso a cogliere il primo cenno d'invocazione e di aiuto: "La mia preghiera è giunta fino a te, fino alla tua santa dimora" (Gn 2,9). Quale Dio è simile al nostro Dio così vicino alla nostra preghiera, così attento alla nostra supplica? "Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce" (Sal 46,1).
 
*La fiducia in Cristo deve essere perfetta come Cristo
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*Sulla croce Cristo fu ferito al costato per versare acqua e sangue su tutti quelli che credono e vengono a lui: acqua per lavare l'impurità del peccato, e sangue per eliminarne il potere.
 
*Davvero [[Benedizioni dai libri|benedetto]] il giorno in cui il costato di Gesù è stato trafitto sulla croce affinché il peccatore vi trovasse la propria giustizia, la propria santità e la propria redenzione.
 
{{NDR|Matta el Meskin, ''Comunione nell'amore'', traduzione di Guido Dotti, Qiqajon, 1986}}
 
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[[Categoria:ReligiosiMonaci egiziani]]