Rita Levi-Montalcini: differenze tra le versioni

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*Bisogna dire ai giovani quanto sono stati fortunati a nascere in questo splendido Paese che è l'[[Italia]].<ref>Dall'intervista al TG1 Rai, in occasione del conferimento di una laurea honoris causa presso l'Università di Milano-Bicocca, 22 gennaio 2008.</ref><ref name=focus/><ref name=vanityfair>Citato in ''[http://www.vanityfair.it/news/italia/12/12/30/rita-levi-montalcini-morta-frasi Addio Rita Levi Montalcini, le frasi più belle di un genio gentile]'', ''VanityFair.it'', 30 dicembre 2012.</ref>
*Chi ha la fortuna di possedere la [[fede]] si avvale di un sostegno impareggiabile in tutte le fasi del percorso vitale. Se si sostituisce a un Dio antropomorfo, che premia i buoni, l'imperativo inciso nel programma genetico dell'Homo sapiens che il [[bene e male|bene]] ha un premio in se stesso, e il [[bene e male|male]] ha il suo castigo, il laico e il credente troveranno la risposta.<ref>Dall'intervista rilasciata al giornale universitario ''[http://www.uniroma.net/homegiornale.asp Uniroma Network]'', anno 4, n. 7-8, pag. 3.</ref>
*Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il [[corpo]] faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la [[mente]].<ref name=Giordano/><ref name=focus>Citato in Elisabetta Intini, ''[http://www.focus.it/scienza/addio-alla-signora-della-scienza-le-sue-frasi-piu-belle Addio alla signora della scienza, le sue frasi più belle]'', ''Focus.it'', 31 dicembre 20142012.</ref><ref name=vanityfair/>
*Il corpo non importa, ciò che conta è la mente.<ref>Citato in ''Oggi'', 5 maggio 2010, p. 47.</ref>
*La mia intelligenza? Più che mediocre. I miei unici meriti sono stati impegno e ottimismo. [...] L'assenza di complessi psicologici, la tenacia nel seguire la strada che ritenevo giusta, l'abitudine a sottovalutare gli ostacoli – un tratto che ho ereditato da mio padre – mi hanno aiutato enormemente ad affrontare le difficoltà della vita. Ai miei genitori devo anche la tendenza a guardare gli altri con simpatia e senza diffidenza.<ref>Dall'intervento durante il conferimento della laurea ''honoris causa'' all'Università di Milano-Bicocca, 22 gennaio 2008.</ref><ref name=focus/>