Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello: differenze tra le versioni

*Esiste un solo signore dell'anello, solo uno può piegarlo alla sua volontà ed egli non divide il potere! ('''Gandalf''')

*Non puoi nasconderti... io ti vedo! Non c'è vita nel Fuoco... solo morte! ('''Sauron''' a Frodo, dopo che si è messo l'Anello per la prima volta)

*Moria, hai paura di quelle miniere. I Nani hanno scavato troppo a fondo e con troppa avidità. Sai cos'hanno risvegliato nell'oscurità di Khazad-dûm? Ombra e fiamme. ('''Saruman''')

*Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti. Il mio cuore mi dice che Gollum ha ancora una parte da recitare, nel bene o nel male. ('''Gandalf''') {{NDR|Rivolto a Frodo}}

*Viaggeremo leggeri, andiamo a caccia di orchi! ('''Aragorn''') {{NDR|Rivolto a Legolas e Gimli}}

*Ash nazg durbatuluk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatuluk agh burzum-ishi krimpatul. ('''Gandalf''') {{NDR|al consiglio di Elrond: parla il Linguaggio Nero per far capire quanto sia distruttivo il potere dell'anello a chi voleva usarlo contro Sauron}}

*Non si entra con facilità a Mordor. I suoi cancelli neri sono sorvegliati da più che meri orchi. Lì c'è il male che non dorme mai. Il grande occhio è sempre all'erta. È una landa desolata, squassata da fiamme, cenere e polvere; l'aria stessa che si respira è un'esalazione velenosa. Neanche con diecimila uomini sarebbe possibile, è una follia. ('''Boromir''')

*Presto mastro elfo gusterai la leggendaria ospitalità dei nani: grandi falò, birra di malto, carne stagionata con l'osso. ('''Gimli'''){{NDR|Rivolto a Legolas entrando a Moria}}

*Che vengano pure! Troveranno che qui a Moria c'è ancora un nano che respira! ('''Gimli''')

*{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} Io ti avrei seguito fratello mio... mio capitano... mio re. ('''Boromir''') {{NDR|ad Aragorn}}

*Riposa in pace, figlio di Gondor. ('''Aragorn''') {{NDR|a Boromir dopo la sua morte}}