Scuola pitagorica: differenze tra le versioni

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[[File:Bronnikov gimnpifagoreizev.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|''Pitagorici celebrano il sorgere del sole'' (Fëdor Bronnikov, 1869)]]
Citazioni sulla '''scuola pitagorica''' e sui '''pitagorici'''.
 
==Citazioni==
*Dinanzi agli estranei, ai profani, per così dire, quegli uomini parlavano tra loro, se mai dovesse capitare, enigmaticamente per simboli, di cui ancora oggi circolano come traccia dei simboli famosi, quali ad esempio: "Non attizzare il fuoco con il coltello" e simboli del genere, che somigliano – nella loro pura espressione letterale – a delle regole da vecchietta, ma che, una volta spiegate, forniscono una straordinaria e venerabile utilità a coloro che le comprendono.<br />Ma il precetto più grande di tutti in rapporto al coraggio è quello di proporre come scopo più importante di preservare e liberare l'[[intelletto]] da tutte quante le pastoie e le catene che lo frenano fin dall'infanzia [...]. "L'intelletto" infatti – a loro parere – "vede tutto e intende tutto, e tutto il resto è sordo e cieco". ([[Giamblico]])
*Fu un uomo {{NDR|[[Pitagora]]}} tanto prodigioso che i suoi discepoli erano detti voci molteplici del dio. ([[Diogene Laerzio]])
*I pitagorici [...] fecero della mitezza nei confronti delle [[animale|bestie]] un esercizio di umanità e di compassione. ([[Porfirio]])
*La preferenza poi che la medicina de' Pitagorici dava al regolamento del vitto sopra tutti gli altri rimedi, fa molto stimare la loro sagacità. ([[Antonio Cocchi]])