Specchio: differenze tra le versioni

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semplifico Paolo di Tarso, togliendo la nota come nella voce dell'autore
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*Non dovreste aver fiducia negli specchi, giovanotto: mentono così spesso! ([[E.T.A. Hoffmann]], ''La casa deserta'')
*Nulla atterrisce più di uno specchio una [[coscienza]] non tranquilla. ([[Luigi Pirandello]])
*Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. ([[Paolo di Tarso]], ''[[Prima lettera ai Corinzi]]'')
*Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa<ref>Gli specchi di allora erano prevalentemente costituiti da superfici in metallo fuso lucidato mentre quelli in vetro fecero la loro comparsa proprio nel I secolo dopo Cristo, al tempo in cui scrive San Paolo. In ogni caso sia gli uni che gli altri, riflettevano in modo piuttosto scadente, soprattutto sfumando di molto i contorni: di qui la metafora. Questa frase di San Paolo ha fornito al regista svedese [[Ingmar Bergman]] il titolo di un suo famoso film ''Come in uno specchio'' (Oscar 1962 per il miglior film straniero)</ref> ; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. (''[[Prima lettera ai Corinzi]]'')
*Perché non si deve credere che uno specchio trattenga le immagini che ha riflesso, se d'una stella estinta ci giunge tuttora la luce? ([[Gesualdo Bufalino]])
*– Perché si devono coprire gli specchi {{NDR|durante un lutto}}? Cioè, che cosa c'è scritto sulla [[Bibbia]], sulla [[Torah]] o su altri libri a questo proposito?<br>– No, non è scritto sulla Bibbia, è solo una tradizione. È per liberarsi dalla vanità, liberarsi della sovrastruttura di farsi vedere per essere e basta.<ref>{{Cfr}} [[:w:it:Morte nell'ebraismo|Morte nell'ebraismo]]</ref> (''[[Transparent]]'')