Hans Ruesch: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
*Il [[Paolo Mantegazza|Mantegazza]] rimproverò a un suo collega, [[Moritz Schiff|Maurizio Schiff]], di non essere uomo capace di indagare seriamente sul dolore perché «troppo pietoso verso gli animali». Tutto è relativo. Schiff – un tedesco, che a Firenze si era fatto socio della neofondata Protezione degli Animali e aveva messo su un laboratorio finché lo sdegno popolare lo obbligò a trasferirsi a Ginevra – occupa un posto d'onore tra i vivisettori dell'epoca, sebbene la sua "sensibilità" lo portasse a recidere le corde vocali delle sue vittime per impedire che inscenassero, come diceva, «concerti notturni che potrebbero screditare gli studi fisiologici». Questi suoi "studi" consistevano ad esempio nel riempire di sabbia, ghiaia e pietre calcaree lo stomaco dei cani dopo averne cucito il piloro [...] e nel versare acqua bollente nello stomaco dei conigli, per vedere quanti giorni avrebbero impiegato a morire.
*Il dott. [[George Washington Crile|George W. Crile]], nel suo trattato ''Surgical Shock'' [...] riferiva esperimenti da lui compiuti su 148 cani, asseritamente per scoprire che cosa sia lo "shock chirurgico". Una sintesi di quel libro si presenta così: «Ho cosparso alcuni cani di pece e li ho incendiati. Ho sventrato altri e ho versato acqua bollente nelle cavità, ho tenuto le loro zampe sulla fiamma ossidrica, ho schiacciato gli organi più sensibili dei maschi (leggi: ho ridotto in polpa i loro testicoli), ho spezzato tutte le ossa degli arti. Ad alcuni ho cavato gli occhi e ho raschiato l'orbita vuota. A molti cani ho manipolato l'intestino, oppure ho versato etere nella trachea. A uno ho sparato con una rivoltella calibro 38, a un altro con una rivoltella calibro 32. A uno ho manipolato i reni e il fegato, poi gli ho inflitto una grave ferita a un rene, poi gli ho sparato con una rivoltella calibro 32». (E così per 155 pagine).<br />Dopo il libro del Crile, e fino ai giorni nostri, sono usciti innumerevoli altri lavori che, basandosi su torture di cani, gatti e rane, hanno tentato inutilmente di spiegare che cosa sia lo shock clinico dell'uomo.
*Fin da quando ero bambino mio padre mi aveva fatto notare come le [[formica|formiche]] portano via i cadaveri delle loro compagne. Mi diceva: «Vedi, non le abbandonano. Chissà che non le sotterrino con qualche rito?» Ho rivisto da allora varie volte lo spettacolo delle formiche che s'incamminano per chissà dove trasportando tra le mascelle una compagna morta. Ma è soltanto da poco che ho capito che la domanda di mio padre era forse più che una battuta: quando ho letto che le formiche compiono anche interventi chirurgici. [...] l'entomologo russo Marikovskij [...] ha potuto osservare due formiche che resecavano un'escrescenza dal corpo d'una "paziente". Inoltre ha osservato tre formiche che estraevano una minuscola scheggia dal fianco d'una compagna. Gli interventi furono eseguiti in uno spazio antistante il formicaio. Mentre i "chirurghi" operavano, le altre formiche della colonia facevano cerchio intorno alla paziente. Tutto ciò non solo dimostra un alto livello d'intelligenza, ma anche di altruismo, perché è lecito assumere che le formiche-chirurgo non abbiano in seguito presentato una salata parcella alla consorella operata. <!--(p. 72)-->
*Ci sono i [[ratto|ratti]] di città i quali, quando scoprono cibi avvelenati, sparsi espressamente dall'uomo, vi fanno sopra i loro bisogni, per avvertire i compagni meno sagaci. C'è l'esempio di molti animali selvaggi che si rifiutano d'accoppiarsi in cattività, come se non volessero mettere al mondo figli in tale triste condizione, e di quelli che, avendone messi al mondo, preferiscono lasciarli morire, rifiutandosi di allattarli o addirittura divorandoli alla nascita; sebbene allo stato libero questi stessi animali, ad esempio le [[tigre|tigri]], curino i propri figli con una tenerezza e un'abnegazione che molti esseri umani dovrebbero prendere ad esempio.<br />L'uomo potrebbe prendere ad esempio anche la saggezza e l'abnegazione di cui fanno mostra gli animali nell'allevare la [[prole]], senza mai cercare di dominarla, e poi se ne staccano gradualmente, osservandola a distanza, a sua insaputa, per renderla indipendente. Solo quando vedono uno dei loro piccoli in serie difficoltà, accorrono in suo aiuto. <!--(p. 73)-->
 
<!--===[[Explicit]]===
-->
==Citazioni su ''Imperatrice nuda''==
*La parola-concetto {{NDR|[[specismo]]}} rimarcata da [[Richard Ryder|Ryder]] segue o dà significato esplicito a quelle discussioni che dalla metà degli anni Sessanta hanno iniziato a denunciare certe pratiche, in esito soprattutto allo sviluppo tecnico-scientifico e all'industrializzazione, vessatorie (a esser miti nel giudizio) nei confronti delle altre specie. Mi riferisco a saggi come ''Animal Machines'' di [[Ruth Harrison]] o ''Silent Spring'' di [[Rachel Carson]], saggi che poi negli anni Settanta inaugureranno il ''Leitmotiv'' del libro bianco. Al riguardo, esemplare sarà ''Imperatrice nuda'' di Hans Ruesch, vero e proprio manifesto dell'antivivisezionismo. ([[Roberto Marchesini]])