Gelone: differenze tra le versioni

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== Citazioni su Gelone ==
*{{NDR|In risposta ad una richiesta di aiuto da parte di spartani e ateniesi contro i persiani}} Uomini di [[Grecia]], con parole arroganti avete osato invitarmi ad allearmi con voi contro il [[Persiani|barbaro]]. Ma voi, quando tempo fa vi pregavo di unirvi all'assalto contro il barbaro, quando intraprendevo la guerra contro i [[Cartagine|Cartaginesi]], quando vi scongiuravo di venire a vendicare la morte di Dorieo, figlio di Anassandrida, avvenuta per mano degli Egestani, quando vi proponevo di aiutarmi a liberare gli scali commerciali [''emporia''] dai quali avete ricavato grandi utili e vantaggi, allora voi non veniste a portarmi aiuto né per riguardo a me né per vendicare la morte di Dorieo e, per parte vostra, sarebbe tutto oggi in mano dei barbari. ([[Erodoto]])
*Al tempo della tirannide di [[Ippocrate]], Gelone, discendente del sacerdote Teline, era doriforo di Ippocrate assieme a molti altri, tra i quali Enesidemo, figlio di Pateco. In breve tempo per il suo valore fu nominato comandante di tutta la cavalleria; infatti quando Ippocrate assediò Gallipoli, Nasso, Zancle, Lentini, nonché Siracusa e varie città barbare, Gelone in queste guerre si distinse in modo particolare. ([[Erodoto]])
* Quando tu hai chiesto il comando di tutte le forze sia marittime che di terra, noi abbiamo taciuto: sapevamo che lo spartano era grado di risponderti sia per sé che per noi. Ma ora che, vistoti negare il comando supremo, chiedi di poter comandare la flotta, eccoti la risposta: neanche se lo spartano te ne concedesse il comando noi lo consentiremmo. Giacché esso ci spetta nel caso che gli [[Sparta|spartani]] non vogliano esercitarlo. Agli spartani, se lo vogliono, noi non lo disputeremo: ma nessun altro consentiremo di comandare la flotta. Invano avremo costruito la maggiore flotta se dovessimo poi cederne il comando, noi, ateniesi, a dei siracusani: noi che siamo il popolo più antico, il popolo che non ha mai mutato sede, e di cui l’epico [[Omero]] ha detto che mandò a [[Troia]] l'uomo più bravo nel disporre e disciplinare un esercito. ([[Erodoto]])