Luigi Gaetti: differenze tra le versioni

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*Appare evidente che investire nella prevenzione primaria non rende in termini elettorali. I risultati si percepiscono nel lungo periodo e non sono spendibili subito, mentre al politico interessano proposte di immediata attuazione. Inoltre, la prevenzione è globale e non genera interessi economici focalizzati ai pochi gruppi di potere.<ref name= "Seduta 235 del 2014">Citato in ''Senato della Repubblica Italiana – Legislatura XVII – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 235 del 23 aprile 2014''. Roma, 23 aprile 2014.</ref>
*Studi scientifici pubblicati sulle più importanti riviste mondiali evidenziano come gli stili di vita, in particolare i buoni comportamenti relazionali - si ottengono con un aumento del livello di istruzione, con un miglioramento delle condizioni delle attività lavorative manuali e con una buona promozione dei rapporti sociali - e una corretta alimentazione possono ridurre il numero dei malati, ritardarne l'insorgenza e rallentare la progressione della malattia.<ref name= "Seduta 235 del 2014"></ref>
*Seguiamo la nostra [[dieta mediterranea]], con il nostro olio extravergine di oliva, e non il lampante spagnolo; con i nostri frumenti, come la timilia e il senatore cappelli, e non quelli con marchio registrato di cui paghiamo le royalty come il kamut; con i nostri pomodori, e non quelli che arrivano da Paesi sconosciuti che permettono l'uso incontrollato di [[pesticida|pesticidi]] di cui non conosciamo neanche l'esistenza. Ricordo che ormai è stato dimostrato che molti di quei pesticidi sono causa di malattie come il Parkinson, malattie che in Francia sono state dichiarate professionali. Tutto questo evidenzia che dobbiamo prestare una certa attenzione nei confronti del nostro ambiente: attenzione che con altre mozioni, come quella relativa all'utilizzo del CSS nei cementifici, non abbiamo in questa sede prestato.<ref name= "Seduta 235 del 2014"></ref>
*Rivolgo quindi un invito pressante ai ricercatori perché non diffondano false speranze, che creano dolorose illusioni in chi è colpito dalla malattia e nei suoi familiari. La vera scienza non ha bisogno di campagne pubblicitarie, perché si autopromuove attraverso i vantaggi che produce nel tempo.<ref name= "Seduta 235 del 2014"></ref>