Pollo: differenze tra le versioni

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*Il beccarsi le penne e il cannibalismo sono «vizi» nel linguaggio del produttore di polli. Eppure, non si tratta di vizi naturali, ma del risultato dello stress e dell'affollamento cui il moderno produttore sottopone i propri animali. I polli sono animali dal forte istinto sociale e quando vivono in cortile sviluppano una gerarchia talvolta chiamata «ordine di beccamento». ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'')
*Il mondo è pieno di polli, sta solo a noi spennarli. (''[[Matilda 6 mitica]]'')
*Il pollame domesticato rappresenta il volatile più diffuso mai apparso sulla Terra. [...] Dal punto di vista strettamente evoluzionistico, dove si misura il successo in base al numero delle copie di {{maiuscoletto|dna}}, la Rivoluzione agricola è stata una vera manna per i polli, le mucche, i maiali e le pecore. Solo che l'angolo visuale evoluzionistico offre una misurazione del successo piuttosto incompleta. Giudica ogni cosa secondo i criteri della sopravvivenza e della riproduzione, senza tener in alcun conto la sofferenza e la felicità dell'individuo. I polli e le mucche domesticate potranno anche rappresentare un successo evoluzionistico, ma sono anche tra le più miserabili creature che siano mai vissute. La domesticazione degli animali si fondò su una serie di pratiche brutali che col passare dei secoli non hanno fatto altro che incrudelirsi. ([[Yuval Noah Harari]])
*In Italia, diceva un americano ad un altro, i polli girano crudi per istrada. ([[Ennio Flaiano]])
*Non sapevo neppure che le galline potessero volare, e all'improvviso ecco che una atterra su di me. È successo mentre stavo visitando una fattoria rifugio. Se fossi stato un bambino, avrei implorato i miei genitori di portarla a casa! Dopotutto, mi ha scelto. Forse avrebbe scelto chiunque altro, ma non importa; era particolarmente amichevole. Faceva uno strano verso gentile, come se tubasse, e si è accoccolata tra le mie braccia come un gattino felice. [...] In realtà era una gallina come le altre, ma non aveva alcun motivo di credere che la gente le volesse fare del male. È così che polli e uomini si relazionerebbero se i primi non fossero sfruttati e gli altri non fossero gli sfruttatori. Sarebbe come con i cani e i gatti. I polli aspettano solo l'occasione. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])