Red Hot Chili Peppers: differenze tra le versioni

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*Io avevo un' idea stereotipata dei Chili Peppers: credevo che fossero funky, eccentrici, leziosi... E sono stato a disagio per parecchio tempo, perché la band suonava un genere che non era il mio. ([[Dave Navarro]])
*La mia esperienza è che loro erano il mio gruppo preferito e ho passato ore ed ore ad esercitarmi alla chitarra in camera, e invece di ingaggiarmi e darmi uno stipendio mi hanno fatto entrare nel gruppo, mi hanno fatto diventare un membro del gruppo, dove tutti guadagnano le stesse somme di denaro, scriviamo le canzoni insieme e abbiamo uguali diritti e copyright. ([[John Frusciante]])
*Li conobbi con "By the Way", la svolta pop. Andando a ritroso scoprii il loro rock funkadelico che all'inizio mi turbava ma in cui imparai a vedere la loro storia, i loro travagli. E anche nell'ultimo "The Getaway" vedo dei 50enni davanti all'Oceano che fanno il bilancio della vita. Coerenti. ([[Francesca Michielin]])
*Mi ricordo perfettamente il giorno in cui il mio primo CD dei Red Hot Chili Peppers apparve nella buca della posta. Il titolo di ''Blood Sugar Sex Magik'' mi faceva un po' sclerare, quindi avevo ordinato il ''Greatest Hits''. Lo ascoltavo come un giovane leone si gusta la prima gazzella: lacerando ''Californication'', succhiando via il midollo da ''Otherside'', estraendo pezzi di ''Scar Tissue'' dai miei denti. I Red Hot riuscivano a trasmettere emozioni crude, con motivetti dolci e carnosi. (Ezra Marcus<ref>Citato in ''[http://m.noisey.vice.com/it/blog/john-frusciante-intervista John Frusciante: estasi e agonia di un dio della musica]'', ''noisey.vice.com'', 23 luglio 2014.</ref>)
*Nel terzo millennio un fenomeno come quello dei Chili Peppers è impensabile: se anche nascesse una band di quel genere, la caccerebbero via a calci nel culo dopo il primo disco... Cazzo, che tristezza! ([[Chad Smith]])