Ippopotamo: differenze tra le versioni

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*''Ecco, l'ippopotamo, che io ho creato al pari di te, | mangia l'erba come il bue. || Guarda, la sua forza è nei fianchi | e il suo vigore nel ventre. || Rizza la coda come un cedro, | i nervi delle sue cosce s'intrecciano saldi, || le sue vertebre, tubi di bronzo, | le sue ossa come spranghe di ferro. || Esso è la prima delle opere di Dio; | il suo creatore lo ha fornito di difesa. || I monti gli offrono i loro prodotti | e là tutte le bestie della campagna si trastullano. || Sotto le piante di [[fior di loto|loto]] si sdraia, | nel folto del canneto della palude. || Lo ricoprono d'ombra i loti selvatici, | lo circondano i salici del torrente. || Ecco, si gonfi pure il fiume: egli non trema, | è calmo, anche se il [[Giordano (fiume)|Giordano]] gli salisse fino alla bocca. || Chi potrà afferrarlo per gli occhi, | prenderlo con lacci e forargli le narici?'' (''[[Libro di Giobbe]]'')
*Se mettiamo a confronto gli ippopotami e le [[cicogna|cicogne]]: queste ultime [...] nutrono i loro padri, mentre i primi li uccidono per accoppiarsi con le madri. ([[Plutarco]])
*Sopra un banco di sabbia, alla nostra sinistra, quattro ippopotami con i loro piccoli si muovevano nella nostra stessa direzione. In quel momento, nonostante la grande stanchezza e lo scoraggiamento, mi venne in mente improvvisamente l'espressione «rispetto per la vita», che, per quanto io sappia, non avevo mai sentito né letto. ([[Albert Schweitzer]])
 
===[[Gene Gnocchi]]===