Roberto Marchesini: differenze tra le versioni

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*Un etologo sa che le zampe del [[ghepardo]] parlano della velocità della [[gazzella]]. (p. 75)
*I miei ricordi di tirocinante al [[mattatoio|macello]] di Bologna sono ancora vividi nella trepidazione che provavo di fronte al breve spazio che separava il tunnel di processione dalla catena di smontaggio, interstizio minimo tra la grandezza della vita e la nullità della morte, nel maneggiare quegli organi ancora caldi di vita e palpitanti inutilmente e nell'osservare la loro perfezione a perdere. (p. 77)
*Talvolta la [[predazione]] è agghiacciante, com'è il caso della [[mantide religiosa]] che, afferrato il corpo della vittima, la divora lentamente con un ondeggiamento del capo trigono che la fa assomigliare a una ricamatrice, se non fosse che sul tessuto somatico della preda, a ogni passaggio, viene sottratta un'orbita di carne. Anche i costumi delle [[vespa solitaria|vespe solitarie]] ci appaiono terrificanti nel loro anestetizzare il controllo motorio di un bruco e inseminare il suo corpo di uova da cui sgusceranno larve sarcofaghe che lo svuoteranno dall'interno. [...] La predazione ci appare ancora più fastidiosa se il predatore sembra prendersi beffa o giocare con la preda, come fa il gatto con il topo o l'[[orca]] con la foca. (p. 77)
*[...] la velocità del [[ghepardo]] è la stessa della [[gazzella]] e viceversa, per cui possiamo dire che nel ghepardo la velocità è stata creata dalla gazzella, così come l'inverso. (p. 78)