Cesare Cantù: differenze tra le versioni

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*Dov'è una [[donna]], il povero non patisce. (da ''Il galantuomo'')
*Guai se la [[plebe]] comincia a gustare il sangue! È un ubbriaco che più beve, più desidera il vino. (da ''Il sacro macello di Valtellina'')
*Il peggior [[mestiere]] è quello di non averne alcuno. <ref>Citato in Roger Abravanel e Luca D'Agnese, ''La ricreazione è finita'', Rizzoli, 2016, p. 95.</ref>
*La [[ricchezza]] serve il saggio e rovina lo sciocco. {{c|Fonte?}}
*{{NDR|Su [[Giosafatte Biagioli]]}} Natogli un figliuolo a Parigi, lo presentò al battesimo col nome di Dante. Avvertendogli il prete che non v'era un santo di questo nome, esclamò: «Non so se vi sia un santo Dante, so che vi è un dio Dante». (da ''Monti e l'età che fu sua'', p. 126, nota)