Vangelo secondo Matteo: differenze tra le versioni

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*Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi. (19, 30)
*I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di [[Davide (Bibbia)|Davide]]! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! Entrato Gesù in [[Gerusalemme]], tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: "Chi è costui?". E la folla rispondeva: "Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea". Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: "La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri". Gli si avvicinarono ciechi e storpi nel tempio ed egli li guarì. Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: "Osanna al figlio di Davide", si sdegnarono e gli dissero: "Non senti quello che dicono?". Gesù rispose loro: "Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?". E, lasciatili, uscì fuori dalla città, verso Betània, e là trascorse la notte. (21, 6 – 17)
*In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli. (21, 31 – 32)
*Non avete mai letto nelle Scritture: ''La pietra che i costruttori hanno scartata | è diventata testata d'angolo; | dal Signore è stato fatto questo | ed è mirabile agli occhi nostri''?<ref>Cfr. ''[[Salmi]]'': «''La pietra scartata dai costruttori | è divenuta testata d'angolo; | ecco l'opera del Signore: | una meraviglia ai nostri occhi''».</ref> (21, 42)
*Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo. [...] Di chi è quest'immagine e la descrizione? {{NDR|risposta dei farisei: «di Cesare»}}. [...] Rendete dunque a Cesare<ref>All'epoca l'imperatore romano, spesso chiamato "Cesare", era [[Tiberio]]. Cfr. [[Tommaso d'Aquino]], ''Catena aurea: Vangelo secondo Matteo: capitoli 13-28'', traduzione di Roberto Coggi, Edizioni Studio Domenicano, 2007, [//books.google.ch/books?id=2WrKFrqRXjUC&pg=PA533 p. 533]. ISBN 8870946029</ref> quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. (22, 20 – 22)