Henri Laborit: differenze tra le versioni

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+citazione dalla III di copertina
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*Perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. È tipico della condizione umana ed è l'elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare. È l'elogio dell'immaginazione, di un'immaginazione mai attuata e mai soddisfacente. (''Passato presente futuro'')
*In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare.
*"Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio."
 
==Bibliografia==