Fascisti su Marte: differenze tra le versioni

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*''Sopra un prototipo di missile tedesco, | con sei gallette cadauno come desco, | i nostri eroi van dritti al cuor della marziana. | Le verdi antenne al nostro Duce piegherai. | Fascisti su Marte, rosso pianeta bolscevico e traditor. | Fascisti su Marte, con un moschetto e un "me ne frego" dentro al cuor. | Siamo incredibili, siam sommergibili, siamo gli ignifughi, | gli irrevocabili conquistator del sangue con onor | ed anche a questi alieni ora le reni spezzerem. | Fascisti su Marte, pianeta rosso, aspetta che veniam da te. | Fascisti su Marte, noi ti daremo al nostro Duce, al nostro re. | Siamo incredibili, siam sommergibili, siamo gli ignifughi, | gli irrevocabili conquistator, del sangue ecco l'odor | ed anche a questi alieni ora le reni spezzerem. | Fascisti su Marte! | Fascisti sopra Marte!'' ('''[[Canzoni dai film|Sigla]]''')
 
*Maggio 1939; dopo un terribile viaggio ipodermico sotto sale, i nostri eroi riprendono conoscenza e atterrano sul pianeta rosso. Marte è ostile, rigida e s'oppone con aliena ostinazione all'irrevocabile conquista della rivoluzione pacificafascista. ('''Voce narrante''')
 
*In primis l'ossigeno. Su Marte non c'è atmosfera ed anche il torace più maschio e impavido s'affoga nel vuoto e cerca ristoro. Fecchia e Pini annaspano, Freghieri, campione littorio di nuoto d'audace stirpe palombara, ha il solo fiato per dire: "Non c'è aria". ('''Voce narrante''')
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*S'avanza in ripetute prove di coraggio e d'ardimento. Ma a contrastare i nostri c'è solo sabbia, sassi vermigli e leziose dune di porpora. ('''Voce narrante''')
 
*Senza nulla togliere al valore e alla difficoltà dell'impresa, il pianeta rosso sembra deserto e desolato. Tra gli uomini rapido si insinua a serpeggiare il veleno disfattista del pessimismo. Barbagli s'acchiotta al Duce per chiedergli consiglio. Come un padre d'origine divina e romana questi gli parla, la sua voce riecheggia nell'animo del gerarca, gli dà conforto, un lontano respiro che per il nostro è una potente voce di sprono,. edEd ecco che riconfortato, s'alza e va a dar coraggio a ai suoi uomini,: siate«Siate fieri e sereni e ristoratevi d'un meritato sonno fascista. L'impresa di Marte è appena cominciata!» ('''Voce narrante''')
 
*Marte è fascista. ('''Testo''')
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*O Duce, Marte è tuo! ('''Testo''')
 
*E che dire di [[Vittorio Emanuele III|Vittorio Terzo Emanuele]]? Mai si vide uomo più corto con sìgrande'sì grande impero. Eppure questa notizia che l'allungherebbe di un buon palmo gli è negata. ('''Voce narrante''') {{NDR|i fascisti non riescono a stabilire un contatto radio con la Terra}}
 
*Ed ecco che con poche abili mosse s'avanza indomiti nel sentiero glorioso della conquista. Ad uno ad uno cadono, scartati dalla storia, dalla storia i nomi di oscuri occhialuti professorini d'Inghilterra. Il vulcano di Jones diventa Gionazzi, la valle di Thomas diventa Predappio Marziana. Gli [[Inghilterra|inglesi]], gente che andava nuda a caccia di marmotte quando noi già s'accoltellava un [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]]. ('''Voce narrante''')
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*<del>Flashback</del> Retrolampo ('''Titolo che appare prima del flashback''')
 
*{{NDR|"Retrolampo"}} È il 1938. 38 come la febbre. La febbre che la rivoluzione fascista provocò alla storia. L'Italia si espande di diritto sul Mediterraneo. Tutti s'affannan, col paraocchio bidimensional borghese, a parlar solo dell'Africa, la Grecia e l'Albania. Ma la voce di Barbagli si staglia fuori dal coro: «L'Italia ha diritto alla sua espansione anche in verticale!» «Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera. ('''Voce narrante''')
 
*E, al fine, eccola pronta al varo. Sei tonnellate di purissimo acciaio nostrano sospinto da una miscela di petrolio e uranio impoverito, ma con molta dignità; la Repentaglia IV. Le prime tre sono finite per errore sulla Libia, cosa che prima o poi ci faranno pagare. ('''Voce narrante''') {{NDR|descrivendo l'astronave Repentaglia IV}}