Charles Darwin: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Charles Darwin==
*Anche se non mi sono mai dedicato molto al pensiero dell'esistenza di un Dio personale fino a un periodo considerevolmente tardo della mia vita, voglio qui esporre le conclusioni vaghe alle quali sono stato portato. Il vecchio argomento di una natura ideata, così come fornito da [[William Paley|Paley]], che prima mi sembrava così conclusivo, fallisce, ora che la legge della selezione naturale è stata scoperta. Non si può più sostenere che, per esempio, la bella cerniera di una conchiglia bivalve può essere stata fatta da un essere intelligente, come la cerniera di una porta da parte dell'uomo. Non sembra esserci più progettazione nella variabilità degli esseri organici, e nell'azione della selezione naturale, che nella direzione dove il vento soffia.<ref>''Although I did not think much about the existence of a personal God until a considerably later period of my life, I will here give the vague conclusions to which I have been driven. The old argument from design in Nature, as given by Paley, which formerly seemed to me so conclusive, fails, now that the law of natural selection has been discovered. We can no longer argue that, for instance, the beautiful hinge of a bivalve shell must have been made by an intelligent being, like the hinge of a door by man. There seems to be no more design in the variability of organic beings, and in the action of natural selection, than in the course which the wind blows.'' (da ''The Variation of Animals and Plants'', 1868; citato in ''Life and Letters of Charles Darwin: the Evolution'', a cura di Francis Darwin, Cambridge, 1887)
</ref>
*Colui che comprende il [[babbuino]] farebbe di più per la Metafisica di quello che fa [[John Locke|Locke]].<ref>Citato in Pietro Li Causi, ''Animali e uomini nel pensiero greco antico'', in ''L'anima degli animali'', Einaudi, Torino, 2015, p. XVIII. ISBN 978-88-06-21101-1</ref>
*Fin dalla prima giovinezza ho concepito un vivo desiderio di capire o di spiegare tutto ciò che osservavo, cioè di raggruppare tutti i fatti sotto leggi generali.<ref>Da ''Autobiografia (1809-1882)'', a cura di Nora Barlow, traduzione di Luciana Fratini, Einaudi, Torino, 2006, p. 123.</ref>