Harry S. Truman: differenze tra le versioni

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*I semi del totalitarismo trovano alimento nella miseria e nel bisogno. Essi si diffondono e crescono nella terra cattiva della povertà e della conflittualità. Essi raggiungono la massima crescita quando le speranze di un popolo in una vita migliore cessano di esistere. Dobbiamo tenere viva questa speranza. I popoli liberi dal mondo guardare a noi per cercare appoggio nella difesa delle loro libertà. Se esitiamo nella nostra funzione di guida, possiamo mettere in pericolo la pace del mondo e certamente metteremo in pericolo la prosperità della nostra nazione. Grandi responsabilità sono state poste sopra di noi dalla rapida corso degli eventi. Ho fiducia che il Congresso affronti queste responsabilità compattamente.<ref>Citato in Ennio Di Nolfo, <nowiki>''</nowiki>Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri<nowiki>''</nowiki>, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8734-2</nowiki>, pag. 682</ref>
*Oggi come negli anni Venti siamo a un punto di svolta nella storia. Le economie nazionali sono stato sconvolte dalla guerra. Ovunque il futuro e incerto. Le politiche economiche sono allo stato fluido. In questa atmosfera di dubbi e esitazioni l'elemento risolutivo sarà dato dalla qualità di leadership che gli Stati Uniti sapranno assicurare al mondo. Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. Il mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica.<ref>Citato in Ennio Di Nolfo, <nowiki>''</nowiki>Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri<nowiki>''</nowiki>, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8734-2</nowiki>, pag. 694</ref>
*In tutto il mondo ogni paese si trova sotto pressione economica. Paesi devastati dalla guerra cercano di ricostruire le loro industrie. Il loro bisogno di effettuare nei prossimi mesi importazioni sarà superiore alla loro capacità di esportare. Perciò essi sentono la necessità di controllare rigidamente le importazioni (...). Se questa tendenza non verrà rovesciata, il governo degli Stati uniti si troverà presto o tardi sotto pressione perché faccia uso anch'esso degli stessi strumenti, nella lotta per assicurarsi mercati di materie prime (...). Ma questo è proprio ciò che noi abbiamo sempre cercato di evitare sin dal la fine della guerra. Non è un metodo americano. Non è la via verso la pace (...). Il nostro popolo è unito. Esso è stato capace di comprendere le sue responsabilità. Esso è pronto ad assumere il proprio ruolo di guida. Esso è risoluto a operare per un ordineinternazionale nel quale la pace e l'ordine se non durevoli. Pace e libertà non sono raggiunte in modo facile. Non possono essere ottenute con la forza. Esse vengono dalla mutua comprensione e collaborazione, dal desiderio di condursi lealmente in tutti campi politici economici con tutte le nazioni amiche. Sia nostra volontà continuare in questa via ora e nel futuro. Se altre nazioni del mondo faranno altrettanto, sarà possibile raggiungere l'obiettivo della pace e della libertà nel mondo.<ref>Citato in Ennio Di Nolfo, <nowiki>''</nowiki>Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri<nowiki>''</nowiki>, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8734-2</nowiki>, pagg. 694-695</ref>
 
==Citazioni su Harry S. Truman==