Iosif Stalin: differenze tra le versioni

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*Vogliamo comandare [i prezzi], ma non ci siamo ancora riusciti [...]. Le leggi dell'[[economia politica]] non sono create dallo Stato, esse sono oggettive. (da ''Problemi economici del socialismo'', in "Rinascita", Roma, 1953; citato in: Andrea Graziosi, ''L'Unione Sovietica in 209 citazioni'', Bologna, Il Mulino, ISBN 88-15-11282-0, p. 128)
*La potenza tedesca è tale che se anche la [[Russia]] riuscisse a difendersi da sola, sarebbe molto difficile per l'[[Inghilterra]] e per la Russia unite demolire la macchina bellica germanica. L'unica cosa che potrebbe sconfiggere [[Hitler]], e forse senza bisogno di sparare un sol colpo, sarebbe l'annuncio dell'entrata in guerra degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref>Citato in Ennio Di Nolfo, ''Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri'', Editori Laterza, Roma, 2008, ISBN 978-88-420-8734-2, pag. 418</ref>
*La stampa straniera disi esercita periodicamente nell'affermare che l'obiettivo dell'Armata Rossa è quello di sterminare il popolo tedesco e di distruggere lo Stato germanico. Si tratta di una stupida bugia (...). L'Armata Rossa non ha né può avere obiettivi così idioti. L'obiettivo dell'Armata Rossa è di cacciare gli invasori tedeschi dal nostro territorio e di liberare il suolo tedesco dagli invasori fascisti. È assai verosimile che la guerra di liberazione del suolo tedesco porti al l'abbattimento e alla distruzione della cricca hitleriana. Auspichiamo questo risultato. Ma sarebbe ridicolo identificare la cricca di Hitler con il popolo tedesco. La storia dimostra che gli Hitler vanno e vengono, ma che il popolo tedesco e lo Stato tedesco rimangono. <ref>Citato in Ennio Di Nolfo, <nowiki>''</nowiki>Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri<nowiki>''</nowiki>, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8734-2</nowiki>, pag. 461</ref>
===Attribuite===
*La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.