Deborah Mayo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiungo e semplifico
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
*Gli esperimenti che non possono essere giustificati sul piano scientifico non sono più giustificabili dell'uccisione e della tortura degli animali per futili motivi. Di fatto lo sono ancor meno, poiché tali esperimenti bloccano usi più fruttuosi delle risorse scientifiche. <!--(p. 295)-->
*Una delle finalità della ricerca medica consiste nel determinare se certe condizioni patologiche negli umani possono essere alleviate o curate mediante determinati farmaci. Gli animali sono utilizzati come "modelli" sui quali testare questi trattamenti. Per farlo, è necessario che il soggetto animale versi nelle condizioni in questione, e a tal fine animali sani vengono fatti ammalare. [...] Risulta, comunque, che le condizioni artificialmente indotte hanno poco in comune con le malattie (quando esistono) che colpiscono gli animali in natura e ancor meno in comune con le malattie che colpiscono l'uomo. <!--(pp. 301-302)-->
*Gli argomenti secondo i quali è moralmente sbagliato causare sofferenza e dolore agli animali sono spesso respinti in base alla tesi che gli animali semplicemente non soffrono. [...] Paradossalmente, la validità di gran parte della sperimentazione su animali poggia proprio sull'assunto che gli animali soffrono in modo simile agli umani per stress, paura e dolore. Pochi stati patologici sono stati studiati così ampiamente sugli animali come dolore, stress, ulcere, paura e ansia. <!--(pp. 304-305)-->
*Le differenze interspecie possono portare alla conclusione che sostanze innocue o benefiche sugli umani sono dannose, e che sostanze che hanno effetti insidiosi sugli umani sono innocue. Per esempio, la [[penicillina]] è estremamente velenosa sui [[cavia domestica|porcellini d'India]]. Se la penicillina fosse stata sottoposta ai normali test animali, come avviene ora per i nuovi farmaci, non sarebbe mai stata utilizzata sugli umani. D'altro lato, una sostanza mortale per gli umani, la [[stricnina]], può essere consumata senza pericolo dai porcellini d'India. [...] La tubercolina, che, poiché guariva i porcellini d'India, si è pensato guarisse anche gli umani, si è rivelata causare la [[tubercolosi|TB]] nel nostro organismo. <!--(pp. 314-315)-->
*La tragedia del [[talidomide]] portò molta gente a concludere che per proteggere la sicurezza degli esseri umani fossero necessarie un maggior numero di sperimentazioni su animali, quando, paradossalmente, la tragedia era frutto proprio della sperimentazione su animali. <!--(p. 315)-->