Turismo: differenze tra le versioni

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*Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai suoi compatrioti; [...] ora l'uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un'altra scelta: le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine... Il turista è un visitatore frettoloso... non solo perché l'uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all'estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l'inanimato rispetto all'animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c'è un'altra ragione per questa scelta: l'assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini. ([[Cvetan Todorov]])
*Il viaggio a [[Disneyland]] risulta allora essere turismo al quadrato, la quintessenza del turismo: quel che veniamo a visitare non esiste. ([[Marc Augé]])
* Le antiche civiltà devono essere scomparse a causa del turismo. (''[[Kirby (anime)|Kirby]]'')
*In realtà, i romani mi sembrano insopportabili. I migliori abitanti di [[Roma]] sono i turisti. (''[[La grande bellezza]]'')
*Nella vita d'un turista che va un po' lontano, credo che a un certo punto sorge per forza la domanda: "Ma cosa sono venuto qui a fare?" Domanda che mette in moto il gran cinema delle giustificazioni con se stessi, per non dirsi sul serio: "Sono qui a non far niente". ([[Gianni Celati]])