Israele: differenze tra le versioni

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*Lo Stato d'Israele sarà aperto per l'immigrazione ebraica e per la riunione degli esuli, incrementerà lo sviluppo del paese per il bene di tutti i suoi abitanti, sarà fondato sulla libertà, sulla giustizia e sulla pace come predetto dai profeti d'Israele, assicurerà completa uguaglianza di diritti sociali e politici a tutti i suoi abitanti senza distinzione di religione, razza o sesso, garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni e sarà fedele ai principi della Carta delle Nazioni Unite. Lo Stato d'Israele sarà pronto a collaborare con le agenzie e le rappresentanze delle Nazioni Unite per l'applicazione della risoluzione dell'Assemblea Generale del 29 novembre 1947 e compirà passi per realizzare l'unità economica di tutte le parti di Eretz Israel. (''[http://digilander.libero.it/thatsthequestion/indipendenza.htm Dichiarazione della Fondazione dello Stato d'Israele]'')
*Ma proprio, direi, guardi, che è il momento di fare le Brigate Internazionali come in [[Spagna]], eh! E certo, perché lì c'è un regime fascista che sta sta distruggendo un popolo intero. In Spagna non era niente in confronto a questo: questo è un genocidio in atto, nazista, razzista, colonialista, imperialista, e qui ci vuole una resistenza [...]. Contro gli Israeliani, che bombardano ospedali, cliniche private, bambini eccetera eccetera sparerei, certo; purtroppo non sono capace, ché non ho fatto il servizio militare, essendo figlio unico di madre vedova, però imparerei volentieri [...]. Vado lì e combatto contro questi bastardi di Israeliani sionisti, che non hanno niente a che fare con gli Ebrei [...]. Io sono a favore della libertà dei [[Stato di Palestina|Palestinesi]], che sono stati cacciati dalla loro terra e vengono distrutti, distrutti, genocizzati da questi qui con la scusa dell'[[Olocausto]] [...]. Stanno facendo l'Olocausto al rovescio e stanno sterminando i Palestinesi, in tutti i modi [...]. {{NDR|Israele}} È uno stato razzista dove c'è una minoranza perseguitata, maltrattata, tenuta senz'acqua, espropriata, murata via via, altro che democrazia, belli miei! ([[Gianni Vattimo]])
* Non chiedetemi d'intrattenere relazioni diplomatiche con ... [Israele]. Mai. Mai ([[Anwar al-Sadat]])
*Orbene, appare evidente che solo all'epoca di Davide e Salomone Israele era una «grande nazione», né prima né dopo, e ciò chiaramente nel senso politico dell'espressione, anche se, nuovamente, nulla esclude una rilettura posteriore di questi concetti in chiave per es. escatologico-messianica, quando il popolo viveva della speranza che il regno davidico sarebbe stato ristabilito se non come grandezza terrena, almeno come regno celeste, escatologico. ([[Alberto Soggin]])
*Un sistema di apartheid con due popoli sulla stessa terra ma completamente separati uno dall'altro, con gli israeliani completamente dominanti che reprimono la violenza privando i palestinesi dei loro elementari diritti umani. Questa è la politica perseguita attualmente. ([[Jimmy Carter]])
*Voglio che sia chiaro [...] che sono fiero di far parte di uno Stato in cui un premier può essere investigato come un semplice cittadino. Proverò la mia innocenza. Errori certo ne ho commessi e me ne pento. Per la carica che occupo ero altresì consapevole di poter essere al centro di feroci attacchi politici, ma nel mio caso, come ogni persona equilibrata converrà, si è di molto passata la misura. ([[Ehud Olmert]])
*Voglio chiarire che non sono certo antisemita: uno scienziato non può credere alle razze. Però altra cosa è l'antisionismo, come dice [[Noam Chomsky]], il mio maestro. Il progetto dello Stato ebraico si basa sul principio che la Palestina sia stata destinata da Dio a Israele.<br />{{NDR|L'intervistatore: «[[Theodor Herzl]], il fondatore del sionismo era un laico.»}} Non importa, il risultato è che oggi Israele è uno Stato fascista. ([[Piergiorgio Odifreddi]])
*Voglio urlare ad Israele: vai e colpisci ovunque essi siano, vai e fai quello che un occidente mentitore e senza spina dorsale non ha il coraggio di fare. [...] Io voglio gridare, io voglio esaltare la guerra di Israele. [...] Oh Israele se solo potessi marciare nella tua guerra, se potessi vegliare nei tuoi campi in attesa, se potessi fare l'autostop per raggiungere la mia unità, se potessi lasciare il mio kibbutz o villaggio o città biblica con i capelli sotto il berretto, il fucile in spalla, l'abito da guerra di Israele e la sua bandiera. Oh Israele se soltanto potessi non essere solidale ma esserci, non scrivere ma combattere, come vorrei Israele essere alla guida di un carro con due materassi legati fuori, insieme a giovani con la chitarra come quelli che incontrai in Libano un quarto di secolo fa e parlare con loro di cinema e sparare e di poesia e sparare e di musica e correre e far tuonare il corto cannone che non sbaglia mentre il cielo viene tagliato a lama di coltello dai nostri jet. Oh Israele. ([[Paolo Guzzanti]])