Asino: differenze tra le versioni

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*Paragonare i samaritani sudaticci e perennemente indaffarati ai somarelli [...] mi è venuto così, sponte. Fu così che mi invaghii di loro. Invaghirsi dei somari è un po' da picchiati in testa. Me lo dicono in tanti. Però i somari battono sentieri impraticabili, sono disposti a tutto, portano i pesi che non vogliono portare gli altri, non si stancano mai, sono i veri amici dei poveri, con poco fieno e poca paglia sono felici. Terminate le loro azioni, le più eroiche, restano estranei ad ogni mania di grandezza e di ricompensa.<br />Nessuno si è mai sognato di trasformare il somaro in cavallo, o di premiarlo con medaglie d'oro [...]. Facciamo sfilare cani, gatti, pecore, lupi, frati, politici, miss... ma i somari restano felicemente somari. ([[Antonio Mazzi]])
*Può ben dire la sua un [[leone]], quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro. ([[William Shakespeare]])
*Quando incontrerai il [[bue]] del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo. (''[[Libro dell'Esodo]]'')
*Quando si avvicinarono a [[Gerusalemme]], verso Befane e Betania, presso il monte degli Ulivi, {{NDR|Gesù}} mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: "Perché fate questo", rispondete: "il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito"». […] Essi condussero l'asinello da [[Gesù]], e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. ([[Marco evangelista]])
*''Qui giace il [[Paolo Giovio|Giovio]], storicone altissimo, | di tutti disse mal, fuorché dell'asino | scusandosi col dir: egli è mio prossimo''. ([[Pietro Aretino]])<ref>Questa citazione, sotto forma di epigrafe, fu scritta parafrasandone un'altra che il Giovio aveva scritto sull'Aretino.</ref>