Verità: differenze tra le versioni

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*La verità non si insegna; bisogna scoprirla, conquistarla. Pensare, farsi una coscienza. Non cercare uno che pensi per voi, che vi insegni come dovete essere liberi. Qui si vedono gli effetti: dagli effetti risalire alle cause, individuare il male. Strapparsi dalla massa, dal pensiero collettivo, come una pietra dall'acciottolato, ritrovare in se stessi l'individuo, la coscienza personale. Impostare il problema morale. Domani, appena toccherete col piede la vostra terra troverete uno che vi insegnerà la verità, poi un secondo che vorrà insegnarvela, poi un quarto, un quinto che vorranno tutti insegnarvi la verità in termini diversi, spesso contrastanti. Bisogna prepararsi qui, "liberarsi" qui in prigiionia, per non rimanere prigionieri del primo che v'aspetta alla stazione, o del secondo o del terzo. Ma passare ogni parola loro al vaglio della propria coscienza e, dalle individuate falsità d'ognuno, scoprire la verità. ([[Giovannino Guareschi]])
*La verità non si trova, ragazzo, è lei che trova noi. ([[Carlos Ruiz Zafón]])
*La verità non sta in un sogno, ma in molti sogni. (''[[Le mille e una notte]]'')
*La verità, pensava lui, non era mai stata di aiuto a nessun essere umano, è una specie di simbolo che perseguono matematici e filosofi. Nelle relazioni umane gentilezze e menzogne valgono mille verità. ([[Graham Greene]])
*La verità, per essere conosciuta, vuol essere amata; chè nei giudizj entra l'affetto. ([[Augusto Conti]])