Terry Pratchett: differenze tra le versioni

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*Gli artisti hanno sempre avuto un'idea alquanto esagerata di ciò che succede durante i sabba di streghe. Il loro problema è che passano troppo tempo in piccole stanze con le tende tirate, invece di uscire fuori all'aria fresca. (p. 17)
*Questa è una cosa strana che riguarda tutti quelli-che-cercano-la-saggezza: dovunque si trovino, cercano sempre una saggezza lontanissima. La saggezza è una delle poche cose che sembra più grande quanto più è lontana. (p. 30)
*Si dice spesso che gli [[eschimese|eschimesi]] abbiano cinquanta nomi per la neve. <br />Non è vero. <br />Si dice anche che i nani abbiano duecento nomi per la roccia. <br />Non è così. Non hanno un nome per la roccia, allo stesso modo in cui i pesci non hanno un nome per l'acqua. Hanno però nomi per la roccia ignea, la roccia sedimentaria, la roccia metamorfica, la roccia nella scarpa, la roccia che ti cade sul casco, la roccia dall'aspetto interessante che avesti giurato di aver lasciato lì ieri. Quello che non hanno è una parola che significa 'roccia'. Mostra una roccia a un nano e lui vedrà, per esempio, un pezzo di solfito di barite in forma cristallina. (p. 49)
*«Prosperità e fortuna per questa casa» esclamò Nonna, in modo formale e sbrigativo. Era sempre una buona apertura per una strega. Aiutava la gente a concentrarsi sulle ''altre'' cose che potevano capitare a una casa, e faceva tornare in mente le torte calde, il pane fresco o utili abiti vecchi che magari in quel momento sfuggivano alla memoria. (p. 65)