Gatto: differenze tra le versioni

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*I gatti sono stati destinati a insegnarci che in natura non tutto ha uno [[scopo]]. ([[Garrison Keillor]])
*I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice. ([[Giorgio Celli]])
*I gatti [...] tendono naturalmente a cacciare e lo faranno anche se privati di ogni esempio; lo fanno da cuccioli, quando non hanno bisogno di cibo, e lo faranno anche se nutriti a sazietà, non si tratta infatti soltanto di un mezzo per un fine; ma la loro caccia non è un singolo schema stereotipo, esso copre un ampio repertorio di movimenti, nella scelta dei quali un gatto farà grandi progressi durante la sua vita; può inventarne di nuovi, e prendere spunti da altri gatti; in questo senso la caccia viene appresa. ([[Mary Midgley]])
*Il comportamento dei gattini nel gioco non è altro che il comportamento della caccia. ([[Elizabeth Marshall Thomas]])
*Il gatto di nonno Quinterio, che, dalla finestra, stava guardando in istrada se il padrone veniva. Il nonno usava comperargli tutti i giorni un biscottino. Un dì il povero gatto cadde dal tetto; lo si bendò e lo si pose nella sua cuccia che stava in solajo. Ed egli dopo qualch'ora scese tutto bendato e andò a leccare la mano al padrone in segno di riconoscenza. – Come non sia vero che il gatto ami la sola casa. Certo che il carattere del gatto è più indipendente, è più nobile di quello del cane: egli ama rimanere in un luogo, perché vi ha già fatto le sue relazioni coi gatti circonvicini ecc. ([[Carlo Dossi]])