Gaetano Cappelli: differenze tra le versioni
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===[[Incipit]]===
<div style="text-align:center;">''Un'allegra famigliuola''</div><br />
A vederla luccicare tra le colline sulla stradina di campagna, la giardinetta rossa piena zeppa di bambini
===Citazioni===
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*Ogni piccola città di provincia che si rispetti ha almeno uno che l'ha sfangata, e che quando appare in televisione tutti quelli che sono rimasti nella piccola città di provincia dicono ai figli: ecco vedi quello è di qui, con un misto di orgoglio e di scherno. (p. 37)
*[...] l'[[Aglianico]] è sempre stato il vino del cuore... a parte un po' di sano sciovinismo è vero pure che è uno di quei vini così morbidi, corposi, che una volta che inizi a berne è difficile mollarli: gli altri ti sembrano tutti vinelli finti, incipriati, inconsistenti. (pp. 41-42)
*Tutto accadde nel più naturale dei modi
*Eccola finalmente la sua vendetta. Graziantonio Dell'Arco avrebbe colpito Yarno Cantini del Canto degli Angeli in quello che di più caro aveva al mondo. Il suo vino. (p. 141)
===[[Explicit]]===
Già, perché adesso Giàcenere viveva a New York dal momento che a ''lui'' Graziantonio, come promesso, la mostra gliel'aveva organizzata sul serio. Anzi era stata un tale successo che "il pittore rivelazione dell'anno"
"Ti redi conto? Una nullità simile" si disse, contraendosi per una fitta improvvisa allo stomaco. Ma che poteva essere quel dolore?, si chiese ripensando alle foto di Giacinto Cenere in mezzo a un gruppetto di celebrità.<br />
"Domani comunque lo chiamo Giàcenere... oh, è sempre un amico. Magari mi fa conoscere qualcuno per il mio libro, e poi da cosa nasce cosa" pensò e proseguì dritto
==Bibliografia==
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