Eugenio Corti: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*«L'[[arte]]» disse il giovane «è l'universale nel particolare, è questo che tu volevi dire, che abbiamo detto tante volte». (p. 89)
*{{NDR|Sugli [[alpino|alpini]]}} Non vogliamo idealizzarli, ma ci sembra di poter affermare che nell'attuale civiltà della materia e delle macchine, questa gente che - senza forse rendersene conto - si sosteneva soprattutto sullo spirito, costituiva una grande eccezione. Perfino quando gli capitava di essere sconfitti, essi in cuor loro (a motivo del dovere compiuto) non si sentivano propriamente tali; d'altra parte sconfiggerli era molto difficile. (p. 427)
*Verso le quattro cominciò a schiarire. A levante si formò nelle tenebre un barlume verde scuro, che tracciò poco alla volta un segmento d'orizzonte, come a dire un principio di separazione tra il cielo e il mare, entrambi ancora neri. Poi la luce crebbe, si diffuse, le stelle andarono attenuandosi, mentre la macchia verdastra si espandeva sempre più, trasmutando in rosso, in oro, in altri colori. Sospesa nel cielo sopra il mare sterminato rimase un'unica stella, goccia di luce tremula: era Espero, la prima che si accende la sera, l'ultima che si spegne al mattino. Dal piano del mare emerse infine un punto straordinariamente luminoso, che crebbe fino a trasformarsi in un principio di disco: il sole. I dieci uomini, avvolti nelle loro umide coperte, osservarono quasi senza parlare lo spettacolo, mentre la barca seguitava a correre bravamente, spinta dal suo inestetico motore. (p. 490)
*Addio montagna, patria, reggimento, addio mamma e primo amore, cantavano gli [[alpini]]. Cantavano e piangevano gli alpini valorosi, e c'era nel loro canto paziente lo struggimento della nostra umana impotenza.
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==Citazioni su Eugenio Corti==
*Corti è un uomo che è andato alla ricerca delle poche cose semplici che sono chiave di risposte. Recentemente in letteratura il linguaggio della teologia della religione è usato ampliamente, ma sempre in senso misticheggiante. L'aspetto affascinante di Eugenio Corti è che al posto della complessità, di fatto vuota, c'è un'immagine, semplice, ferma, riconoscibile. Che dà significato e dà verità a tutto il resto. E il lettore non può fare a meno di pensare: "Se è vera questa storia, ci sono dentro anch'io". ([[Alessandro Zaccuri]])
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*Ho ben presente ed ho sempre tenuto in altissima considerazione la sua produzione letteraria, dagli esordi fino alla pubblicazione della trilogia del Cavallo Rosso, romanzo che narra l'Italia della seconda guerra mondiale e quella della sua rinascita, fino al periodo buio della minaccia terrorista alle istituzioni democratiche. Ed ancora, le opere successive, i saggi e gli articoli che hanno alimentato, con feconda intelligenza, il dibattito delle idee del Novecento. ([[Sandro Bondi]])
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Saggisti italiani
[[Categoria:Scrittori italiani]]
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