I fratelli Karamazov: differenze tra le versioni

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*"Dall'esaltazione con la quale mi neghi" si mise a ridere il ''gentleman'' "mi convinco che tu comunque credi in me."<br/>"Neanche per sogno! Non credo nemmeno alla centesima parte!"<br/>"Ma alla millesima sì. Le dosi omeopatiche, sono forse le più forti. Confessa che credi, anche alla decimillesima..." (cap. IX, 1994, p. 892)
*In verità, ti arrabbi con me perché non ti sono apparso in una nube rossa, "tuonante e abbagliante", con ali infuocate, ma mi sono presentato sotto un aspetto tanto modesto. Sei offeso innanzitutto nei tuoi sentimenti estetici e poi anche nell'orgoglio. (cap. IX, 1994, p. 895)
*Ognuno saprà di essere completamente [[mortalità|mortale]], senza possibilità di resurrezione, e accetterà la morte con orgoglio e tranquillità, come un dio. Nel suo orgoglio egli capirà che non deve lamentarsi se la vita è un attimo, e amerà il proprio fratello senza bisogno di alcuna ricompensa. L'amore colmerà solamente quell'attimo della vita, ma la consapevolezza della sua fugacità basterà da sola a ravvivarne tanto la fiamma, quando invece tale fiamma si disperdeva prima nelle speranze di un amore ultraterreno e infinito. (Il diavolo di Ivàn: cap. IX, 1994, pp. 898-899)
*Vendicandosi di se stesso e di tutti per aver servito ciò in cui non credeva! (Alëša, cap. X, 1994, p. 907)