Jack Kerouac: differenze tra le versioni

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*''Ragazza con furgone — | cosa | posso saperne io?''
*''Il passerotto | sul tubo della gronda | si guarda attorno.''
*''L'albero sembra | un cane intento a | ringhiare verso i Cieli.''<br />
{{NDR|Jack Kerouac, ''Il libro degli haiku'', traduzione di Silvia Rota Sperti, Mondadori.}}
 
==''Libro dei sogni''==
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*Tutto va benissimo, Dio esiste, noi abbiamo la nozione del Tempo.
*Che cos'è quella sensazione quando ci si allontana dalle persone e loro restano sulla pianura finché le si vede appena come macchioline che si disperdono?...È il mondo troppo vasto che ci sovrasta, ed è l'addio. Ma noi puntiamo avanti verso la prossima pazzesca avventura sotto i cieli.
*E per un istante raggiunsi l'estasi che avevo sempre desiderato conoscere: consisteva nell'entrare di netto nelle ombre eterne superando il tempo cronologico e nell'osservare stupefatto da lontano lo squallore del regno [[mortalità|mortale]], nella sensazione della morte che mi incalzava spingendomi ad andare avanti, con un fantasma alle spalle che la incalzava a sua volta, e correvo verso un trampolino dal quale si tuffavano gli angeli per lo volare nello spazio sacro del vuoto della non-creazione, nel potente e inconcepibile fulgore che si sprigionava dalla luminosa Essenza della Mente, con gli innumerevoli regni dell'oblio che si aprivano nel magico firmamento del paradiso.
*A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»
*Quando cominciate a separare la gente dai loro fiumi che ottenete? "[[Burocrazia]]!"
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*È tanto buio quanto imprevedibile su questa terra, mi rendo conto di tutte le innumerabili manifestazioni che la mente-pensante inventa per piazzare muri d'orrore innanzi alla sua perfetta percezione che non vi è muro e non vi è orrore ma solo la Trascendentale Vuota Luce Lattea della vera e perfettamente vuota natura della Perenne Eternità... So che tutto va bene ma voglio una prova e i Budda e le Vergini Marie son là a ricordarmi del voto solenne della fede in questa dura e stupida terra dove scateniamo le nostre cosiddette vite in un mare di preoccupazioni, carne per la Chicago della Tombe...
*Corsi per vedere Tarzan, ma i cespugli e le rocce erano finiti e la bellezza delle cose deve essere proprio che finiscono.
*([...)] egli passò e mi disse: "Spiana prima la tua mente e poi anche la terra sarà spianata, persino il monte Sumeru" (così si chiamava il monte Everest in antico Magadhi).
*([...)] vorrei poter comunicare con tutte queste creature e persone, nel flusso di questo mio benessere illuminato dai raggi lunari, il mistero nuvoloso del latte magico visibile nella Profonda Immaginazione della Mente dove si apprende che il tutto è niente... nel cui caso essi non avrebbero più da preoccuparsi, se non dopo l'istante in cui essi pensano di preoccuparsi di nuovo... Noi tutti tremanti nelle nostre scarpe di [[mortalità]], nati per morire, NATI PER MORIRE potrei scrivere sul muro e su tutti i muri d'America...
*Gli esseri umani seminano il proprio terreno con guai e inciampano nei macigni della loro stessa falsa erronea immaginazione, e la vita è dura.
 
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===''Visioni di Gerard''===
Nel 1917 nasceva Gerard Duluoz, un bimbetto malaticcio con un cuore reumatico e varie altre complicazioni che ne fecero un malato per buona parte della sua vita, chiusasi nel luglio 1926, all'età di nove anni, mentre al suo capezzale le suore della scuola parrocchiale di St. Louis de France raccoglievano le sue ultime parole, dopo aver udito le sue stupefacenti rivelazioni sul paradiso, pronunciate nell'ora di catechismo per la semplice ragione che toccava a lui parlare— Quel santo di Gerard, dal volto puro e sereno, con quella sua espressione dolorosa e quel patetico velo di capelli morbidi che gli ricadeva sulla fronte e veniva spazzato via dalla mano sugli occhi seri, azzurri— Nessun anatema, nessuna maledizione scaglierei più contro questa mia dannata terra, ma solo implorazioni, se potessi decidermi a lasciar libero di fuggire da me il suo volto radicato nel mio ricordo.
 
{{NDR|Jack Kerouac, ''Visioni di Gerard'', traduzione di Magda de Cristofaro, 1980 Mondadori}}
 
==Citazioni su Jack Kerouac==
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*Jack Kerouac, ''Il Dottor Sax'', traduzione di Magda de Cristofaro, Mondadori, 2007.
*Jack Kerouac, ''Il grande libro degli haiku'', a cura di I. Starace, Castelvecchi, 2005.
{{NDR|*Jack Kerouac, ''Il libro degli haiku'', traduzione di Silvia Rota Sperti, Mondadori, Milano.}}
*Jack Kerouac, ''Il viaggiatore solitario'', traduzione di A. Gebbia e S. Duichin, Arcana Editrice, Roma, 1979.
*Jack Kerouac, ''Libro dei sogni'' (''Book of dreams''), traduzione di Vincenzo Mantovani, Sugarco Edizioni, Milano, 1991.
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*Jack Kerouac, ''Tristessa'', traduzione di Ugo Carrega, Sugarco Edizioni, Milano, 1960.
*Jack Kerouac, ''Un mondo battuto dal vento'', traduzione di Sara Villa, Mondadori, Milano, 2006.
{{NDR|*Jack Kerouac, ''Visioni di Gerard'', traduzione di Magda de Cristofaro, 1980 Mondadori}}, Milano, 1980.
 
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