Vangelo secondo Marco: differenze tra le versioni

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*Vegliate e pregate per non entrare in [[tentazione]]; lo spirito è pronto, ma la [[Carne (Bibbia)|carne]] è debole. (14, 38)
*Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.<ref>Si suppone che il giovanetto qui menzionato sia lo stesso evangelista (cfr. [[w:Marco evangelista#Vita]]).</ref> (14, 50 – 52)
*{{NDR|[[Ultime parole]]}} Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?<ref>Cfr. ''[[Salmi]]'': «''Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? | Tu sei lontano dalla mia salvezza''». Citato anche da Matteo al 27, 46.</ref> (15, 34)
*Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: "Ecco, chiama Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce". Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso. Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!". (15, 34 – 39)
*Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù» ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile ed il gallo cantò. E la serva vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli» ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti chiesero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo» ma egli incominciò ad imprecare ed a giurare: «Non conosco quell'uomo che voi dite». Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte» e scoppiò in pianto. (14, 66 – 72)<ref>Citato anche da Matteo (26, 69 – 75), da Luca (22, 56 – 62) e da Giovanni (18, 25 – 27)</ref>
*Alle tre Gesù gridò con voce forte:{{NDR|[[Ultime parole]]}} Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?<ref>Cfr. ''[[Salmi]]'': «''Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? | Tu sei lontano dalla mia salvezza''». Citato anche da Matteo al 27, 46.</ref> Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: "Ecco, chiama Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce". Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso. Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!". (15, 34 – 39)
 
==Note==