Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Tra le malizie gesuitiche dei tonsurati vi è pur quella di fingersi protettori delle belle [[arte|arti]] e così hanno fatto che i maggiori ingegni d'Italia prendessero a soggetto dei loro capolavori le favole pretesche, consacrandole per tal guisa al rispetto ed all'ammirazione delle moltitudini. (cap. I; p. 43)
*Nel 1849, al tempo del Governo degli uomini, io ho assistito a delle ricerche nei penetrali di quelle bolgie che si chiamano conventi e in ogni [[convento]] non mancavano mai gl'istromenti di [[tortura]] e l'ossario dei bambini. (cap. V; p. 12)
*Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il resto del mondo, cioè per chi non è prete, essi predicano e millantano i beni spirituali d'una vita avvenire colla gloria del Paradiso! (cap. VII; p. 16)
*Agli stolti l'ignoranza e la miseria, per la maggior gloria di Dio; ai preti la crapula, ricchezze e lussuria, sempre per la maggiore gloria di Dio! (cap. VII; p. 16)