Broiler: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''broiler'''.
 
*Alla fine della seconda guerra mondiale il pollo usato per l'alimentazione era ancora piuttosto raro. Proveniva per lo più da piccoli allevatori indipendenti oppure era costituito dai polli maschi nati nei raggruppamenti di galline da cova e poi scartati. Oggi i ''broilers'', come sono comunemente chiamati i polli alla griglia, vengono letteralmente prodotti da quel milione di impianti di tipo industriale altamente meccanizzati, dalle grosse corporazioni [...]. Un produttore di polli ricava oggigiorno un carico di 10.000, 50.000 o anche più pulcini di un giorno di vita dalle stazioni di covatura artificiale e li mette direttamente dentro un lungo capannone privo di finestre, generalmente a terra, sebbene alcuni produttori usino strati di gabbie allo scopo di contenere, in un capannone di ugual misura, un numero di volatili maggiore. All'interno del capannone, ogni aspetto dell'ambiente in cui gli uccelli vivono viene tenuto sotto controllo, allo scopo di farli crescere più in fretta e con meno mangime. ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'')
*I ''broilers'' vengono uccisi quando hanno sette settimane (il ciclo di vita naturale di un pollo è di circa sette anni). Al termine di questo breve periodo, gli uccelli pesano intorno ai due chili; eppure continuano a poter disporre di uno spazio di appena 450 centimetri quadrati a testa – inferiore cioè alla superficie di un normale foglio di carta. In queste condizioni, se l'illuminazione è normale, lo stress dovuto all'affollamento e la mancanza di uno sfogo naturale per le energie provocano esplosioni di aggressività, nel corso delle quali i polli si strappano le penne l'un l'altro e talvolta si uccidono e si divorano a vicenda. ([[Peter Singer]])