Prima lettera ai Corinzi: differenze tra le versioni

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#REDIRECT[[Paolo di Tarso#'''''Prima lettera ai Corinzi]]'''''.
==[[Incipit]]==
Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
 
==Citazioni==
*E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani. (1, 22 – 23)
*La [[sapienza]] di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. (3, 19)
*Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. (7, 3)
*Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. (7, 5)
*È meglio [[matrimonio|sposarsi]] che ardere. (7, 9)
*La [[circoncisione]] non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla; conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio. (7, 19)
*Non sapete che coloro che celebrano il culto traggono il vitto dal culto, e coloro che attendono all'[[altare]] hanno parte dell'altare? Così anche il Signore ha disposto che quelli che annunziano il Vangelo vivano del Vangelo. (9, 13 – 14)
*Voglio che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della [[donna]] è l'[[Uomo (genere)|uomo]], e capo di Cristo è Dio. (11, 3)
:Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l'uomo e il capo di Cristo è Dio.<ref name=Salani>''[[Bibbia]]'', annotata da Giuseppe Ricciotti, Edizioni Salani.</ref>
*L'[[Uomo (genere)|uomo]] invece non deve coprirsi il capo, perché è l'immagine e la gloria di Dio; ma la [[donna]] è la gloria dell'uomo, perché l'uomo non è dalla donna, ma la donna dall'uomo, anche perché l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. (11, 7 – 9)<ref name=Salani/>
*Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la [[carità]], sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. (13, 1 – 8)
:Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi [[amore]], sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.<br />L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.<br />L'amore non verrà mai meno. ([http://www.laparola.net/testom.php?riferimento=1Cor13&versioni Nuova Riveduta])
*Quand'ero [[bambino]], parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno [[specchio]], in maniera confusa <ref>Gli specchi di allora erano prevalentemente costituiti da superfici in metallo fuso lucidato mentre quelli in vetro fecero la loro comparsa proprio nel I secolo dopo Cristo, al tempo in cui scrive San Paolo. In ogni caso sia gli uni che gli altri, riflettevano in modo piuttosto scadente, soprattutto sfumando di molto i contorni: di qui la metafora. Questa frase di San Paolo ha fornito al regista svedese [[Ingmar Bergman]] il titolo di un suo famoso film ''Come in uno specchio'' (Premio Oscar 1962 per il miglior film straniero).</ref>; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.<ref>Confronta [[Alfredo Panzini]]: «[[Dio]]» dice San Paolo «lo vediamo qui in [[terra]] per riflesso e per enigma. Dopo [[morte]] lo vedremo sul serio.»</ref> (13, 11 – 12)
*Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la [[speranza]] e la carità; ma di tutte più grande è la carità! (13, 13)
*Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. (14, 34 – 35)
*Vi ho trasmesso innanzitutto quello che io stesso ho ricevuto: Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, fu sepolto, risorse il terzo giorno secondo le scritture, apparve a Cefa, poi ai dodici. (15, 3 – 5)
*Se [[Gesù|Cristo]] non è [[risurrezione|risorto]], allora la nostra predicazione è senza senso, senza senso pure la nostra [[fede]]. (15, 14)
*Mangiamo e beviamo, ché domani verrà la morte. (15, 32)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*''[http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM La sacra Bibbia]'', edizione CEI, 1974.
 
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