Peter Singer: differenze tra le versioni

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*L'uso e l'abuso degli animali allevati a scopo alimentare supera di gran lunga, per il numero totale di animali interessati, ogni altro tipo di [[maltrattamento di animali|maltrattamento]]. (p. 108)
*Quando è pronta per partorire, la [[scrofa]] viene spostata – ma soltanto per andare nel «recinto di figliatura». (Gli umani partoriscono, ma i maiali «figliano».) Qui la scrofa può essere ancor più strettamente limitata nei movimenti di quanto non lo fosse nel box. Un congegno soprannominato «la vergine di ferro», formato da un'intelaiatura di metallo che preclude la libertà di movimento, è stato introdotto e ampiamente adottato in molti paesi. Il preteso scopo è impedire alla scrofa di rotolare sui maialini e schiacciarli, ma questo si potrebbe ottenere anche ponendola in condizioni più naturali. (p. 139)
*I [[vitello|vitellini]] sentono terribilmente la mancanza della madre. Sentono anche la mancanza di qualcosa da succhiare. Il bisogno di poppare è forte in un vitello piccolo così come in un bambino. Questi vitelli {{NDR|da [[allevamento intensivo|allevamento]]}} non hanno capezzoli da succhiare, né altro che li sostituisca. [...]Dal loro primo giorno di reclusione – che può facilmente essere soltanto il terzo o quarto giorno di vita – essi bevono da un secchio di plastica. Sono stati fatti tentativi di nutrire i vitelli con tettarelle artificiali, ma il problema di mantenerle pulite e sterili a quanto sembra non vale il disturbo del produttore. È comune vedere i vitelli che cercano freneticamente di succhiare qualche parte del loro box, benché non vi si trovi di solito nulla di adatto; e se si dà a un vitello da latte un dito, si vedrà che comincia immediatamente a succhiarlo, come un piccolo umano si succhia il pollice.<br />Più tardi il vitello sviluppa il bisogno di ruminare – cioè di ingerire della fibra naturale e rimasticare il bolo. Ma la fibra è rigorosamente proibita perché contiene ferro e fa diventare scura la carne, per cui, ancora una volta, il vitello può ricorrere a vani tentativi di masticare parti del suo box. Disturbi digestivi, comprese ulcere gastriche, sono frequenti nei vitelli a carne bianca. Lo stesso vale per la diarrea cronica. (p. 145)
*È stato detto che, se dovessimo uccidere personalmente per procurarci la carne, saremmo tutti [[vegetarianismo|vegetariani]]. (p. 162)
*Molte persone che si oppongono alla crudeltà verso gli animali, si arrestano di fronte alla prospettiva di diventare vegetariane. È di tali persone che [[Oliver Goldsmith]], il pensatore umanitario del diciottesimo secolo, scrisse: «Provano pietà, e mangiano gli oggetti della loro compassione». (p. 170)
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*Sarà però la dissipazione delle foreste a rivelarsi la più grande delle follie causate dalla domanda di carne. Storicamente, la ricerca di terra da pascolo per gli animali è stato il motivo dominante del [[diboscamento|disboscamento]]. Lo è ancora oggi. [...] Nel corso degli ultimi venticinque anni, quasi la metà delle foreste pluviali tropicali del Centro America è stata distrutta, in gran parte per fornire carne di manzo all'America del Nord. (p. 180)
*Stiamo letteralmente giocando d'azzardo con il futuro del nostro pianeta – per amore degli hamburger. (p. 181)
*{{NDR|Quella [[Cucina vegetariana|vegetariana]] è}} una cucina nuova e interessante, ricca di alimenti freschi così come di inusuali piatti provenienti dall'Europa, dalla Cina e dal Medio Oriente: piatti così diversi da far apparire al confronto stantia e monotona la solita carne, carne e ancora carne della maggior parte delle diete occidentali. Il piacere che dà una simile cucina è accresciuto dal fatto di sapere che il suo sapore e le sue capacità nutritive sono stati mutuati direttamente dalla terra, senza sprecare ciò che essa produce né richiedere la sofferenza e la morte di alcun essere sensibile. (p. 189)
*Il vegetarianesimo porta con sé un nuovo rapporto con il cibo, le piante e la natura. La [[carne]] contamina i nostri pasti. Per quanto cerchiamo di nascondercelo, rimane il fatto che il pezzo forte del nostro pranzo ci arriva dal macello, grondante sangue. Se non viene trattato e refrigerato, comincia presto a putrefarsi e a puzzare. Quando lo mangiamo, ci pesa sullo stomaco, bloccando i processi digestivi fino a che, giorni dopo, lottiamo per espellerlo. Se mangiamo vegetali, il cibo assume una qualità diversa. Prendiamo dalla terra qualcosa che è a portata di mano e non ci oppone resistenza quando lo prendiamo. Senza la carne a rendere insensibile il palato, apprezziamo molto di più gli ortaggi freschi raccolti direttamente dalla terra. (p. 189)
*Solo coloro che antepongono la [[religione|fede religiosa]] alle convinzioni fondate sul ragionamento e sulle prove possono ancora sostenere che la specie umana sia la specie prediletta dell'intero universo, o che gli altri animali siano stati creati per provvederci di cibo, o che abbiamo una divina autorità su di essi nonché il divino permesso di ucciderli. (p. 215)
*È un tratto distintivo delle [[ideologie]] quello di resistere alla confutazione. Se i fondamenti di una posizione ideologica vengono distrutti alla base, nuovi fondamenti saranno trovati, altrimenti la posizione ideologica resterà semplicemente in sospeso, sfidando l'equivalente logico della legge di gravità. (p. 220)
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*È soltanto quando pensiamo agli esseri umani come a nulla più che un piccolo sottogruppo di tutti gli esseri che abitano il nostro pianeta, che possiamo renderci conto che, elevando la nostra specie, abbassiamo al contempo lo status relativo di tutte le altre. (p. 247)
*Le belle espressioni sono l'ultima risorsa di chi ha esaurito gli argomenti. (p. 248)
 
===[[Explicit]]===
Gli animali non sono in grado di richiedere da sé la propria liberazione, o di protestare contro la loro condizione con voti, manifestazioni e boicottaggi. Gli umani hanno il potere di continuare a opprimere le altre specie per sempre, o fino al momento in cui renderanno questo pianeta inadatto agli esseri viventi. La nostra tirannia continuerà, dimostrando che la morale non ha alcun peso quando è in conflitto con l'egoismo, come i più cinici tra i poeti e i filosofi hanno sempre sostenuto? O saremo all'altezza della sfida e dimostreremo la nostra capacità di genuino altruismo mettendo fine allo spietato sfruttamento delle specie in nostro potere, non perché siamo costretti a farlo da ribelli o terroristi, ma perché riconosciamo che la nostra posizione è moralmente indifendibile?<br />
Il modo in cui rispondiamo a questa domanda dipende dal modo in cui ciascuno di noi, individualmente, vi risponde.
 
===Citazioni su ''Liberazione animale''===