Fritjof Capra: differenze tra le versioni

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*La fisica moderna, quindi, rappresenta la [[materia]] non come passiva e inerte, bensì in una danza e in uno stato di vibrazione continui, le cui figure ritmiche sono determinate dalle strutture molecolari, atomiche e nucleari. Questo è anche il modo in cui i mistici orientali vedono il mondo materiale. Essi sottolineano tutti che l'universo deve essere afferrato nella sua dinamicità, mentre si muove, vibra e danza; che la natura non è in equilibrio statico ma dinamico. (pp. 225-226)
*Materia e spazio vuoto – il pieno e il vuoto – furono i due concetti, fondamentalmente distinti, sui quali si basò l'atomismo di [[Democrito]] e di [[Isaac Newton|Newton]]. Nella [[teoria della relatività|relatività generale]], questi due concetti non possono più rimanere separati. Ovunque è presente una massa, sarà presente anche un campo gravitazionale, e questo campo si manifesterà come una curvatura dello spazio che circonda quella massa. Non dobbiamo pensare, tuttavia, che il campo riempia la [[spazio]] e lo «incurvi». Il campo e lo spazio non possono essere distinti: il campo è lo spazio curvo! (p. 241)
*Il [[vuoto]] è ben lungi dall'essere vuoto. Al contrario, esso contiene un numero illimitato di particelle che vengono generate e scompaiono in un processo senza fine.<br />In questo aspetto della fisica moderna c'è dunque la più stretta corrispondenza con il [[Śūnyatā|Vuoto]] del misticismo orientale. Analogamente al Vuoto dei mistici orientali, di «vuoto fisico» – come è chiamato nella teoria dei campi – non è uno stato di semplice non-essere, ma contiene la potenzialità di tutte le forme del mondo delle particelle. Queste forme, a loro volta, non sono entità fisiche indipendenti, ma soltanto manifestazioni transitorie del Vuoto soggiacente ad esse. Come dice il ''sūtra'', «la forma è vuoto, e il vuoto in realtà è forma». (p. 258)
*Per i fisici moderni, quindi, la danza di [[Shiva|Śiva]] è la danza della materia subatomica. Come nella mitologia indù, essa è una danza incessante di creazione e distruzione che coinvolge l'intero cosmo; è la base di tutta l'esistenza e di tutti i fenomeni naturali. Centinaia di anni or sono, gli artisti indiani crearono immagini visive della danza di Śiva in una meravigliosa serie di sculture in bronzo. Ai giorni nostri, i fisici hanno usato la tecnologia più avanzata per ritrarre le forme della danza cosmica. Le fotografie delle particelle interagenti ottenute con la camera a bolle, che testimoniano il continuo ritmo di creazione e distruzione dell'universo, sono immagini visive della danza di Śiva che eguagliano quelle degli artisti indiani in bellezza e in profondità di significato. La metafora della [[danza]] cosmica unifica quindi l'antica mitologia, l'arte religiosa, e la fisica moderna. (pp. 283-284)
*Anche nell'''[[Libro dei Mutamenti|I King]]'', i mutamenti danno luogo a strutture: i trigrammi e gli esagrammi. Come i canali delle reazioni tra particelle, questi sono rappresentazioni simboliche delle configurazioni di mutamento. E come l'energia fluisce attraverso i canali di reazione, così i «mutamenti» fluiscono attraverso le linee degli esagrammi: […]. (p. 326)