Gautama Buddha: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Buddha==
*Anche i [[saggio|saggi]] vedono le illusioni, ma non ne sono confusi. (''[[Laṅkāvatārasūtra]]'')
*Avendo la visione del mondo intero, del mondo tutto, così come realmente è, egli si scioglie dal mondo ed è senza simili nel mondo. Superatore di ogni cosa, incrollabile, libero da ogni vincolo il supremo riposo appartiene a lui che, senza paura per ogni verso, ha conseguito il [[nirvāṇa]]. Questo essere illuminato, che ha distrutto le manie, senza turbamenti, libero dal dubbio, ha raggiunto la distruzione di ogni [[karma]] e per la distruzione del substrato (karmico) è un liberato.<ref>Da ''Itivuttaka''; citato in Suzuki, pp. 139-140.</ref>
*Ci sono quattro generi di [[nutrimento]] che consentono agli esseri viventi di crescere e di conservare la vita. Quali sono questi quattro nutrimenti? Il primo è il cibo commestibile, il secondo è il cibo delle impressioni sensoriali, il terzo è il cibo della volizione e il quarto è il cibo della coscienza.<ref>Da ''Samyukta Agama'', sutra 373; citato in Thich Nhat Hanh e Lilian Cheung, ''Mangiare zen: nutrire il corpo e la mente'', traduzione di Diana Petech, Mondadori, Milano, 2015, p. 277. ISBN 978-88-04-62096-9</ref>
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*È normale per voi, o Kalama, avere dubbi e perplessità. Il dubbio si è generato in voi perché si tratta di argomenti controversi. Ora, ascoltate, o Kalama. Non fatevi guidare da dicerie, tradizioni o dal sentito dire. Non fatevi guidare dall'autorità delle sacre scritture né solo dalla logica o dall'inferenza né dalla considerazione delle apparenze né dal piacere della speculazione né dalla verosimiglianza né dalla considerazione "Il monaco è il nostro maestro". Ma, o Kalama, quando capite da voi stessi: "Queste cose non sono salutari (akusala), ma sono sbagliate e cattive, bandite dai saggi", allora abbandonatele... e quando capite da voi stessi: "Queste cose sono salutari (kusala) e buone, portano beneficio e felicità" allora accettatele e seguitele.<ref>Da ''Kalama Sutta'', traduzione di Maria Angela Falà; citato in [http://www.buddhadharma.it/wdpr/?p=67 buddhadharma.it].</ref>
*Le creature senza piedi hanno il mio amore, e così lo hanno quelle a due piedi e anche quelle a molti piedi. Possano tutte le creature, tutte le cose che hanno vita, tutti gli esseri di qualunque specie, non avere mai nulla che possa danneggiarle. Possa non accadere loro mai nulla di male.<ref>Citato in Franco Libero Manco, ''Biocentrismo. L'alba della nuova civiltà'', Nuova Impronta Edizioni, Roma, 1999, p. 31.</ref>
*Mahāmati, quando tutte le false proiezioni che offuscano la vera [[coscienza]] cessano, cessano tutte le forme di coscienza sensoriale. Questo, Mahāmati, è quel che si intende per cessazione delle caratteristiche. [...] Mahāmati, i seguaci di altri sentieri sostengono che quando ha fine la percezione di un mondo esterno, cessa anche la continuità della coscienza. Ma se cessasse la continuità della coscienza, avrebbe termine quella continuità senza inizio. (''[[Laṅkāvatārasūtra]]'')
*Mangiare la [[carne]] spegne il seme della grande compassione.<ref>Da ''Mahaparinirvana-sutra'', a cura di Carlo Puini, Carabba, Lanciano, 2008; citato in Tuttle, p. 157.</ref>
*Noi siamo quello che [[Pensiero|pensiamo]].<ref>Citato in Claudio Scalco, Gianluca Gambirasio, ''Atteggiamenti mentali e azioni per il successo'', FrancoAngeli, Milano, 2012, [http://books.google.it/books?id=iZIFKO3mFHEC&pg=PA28#v=onepage&q&f=false p. 28]. Citato anche in [[Osho Rajneesh|Osho]], ''La mente che mente: Commenti al Dhammapada di Gautama il Buddha'', Feltrinelli, 2006, [http://books.google.it/books?id=MOB0L2dvQJAC&pg=PA6#v=onepage&q&f=false p. 6]: «Siamo ciò che pensiamo...».</ref>